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Recensione : The Baron Four – Out Of The Wild Come…

Sia che i vostri palati siano predisposti per gusti delicati e nostalgici in stile primi Beatles, sia che siate dei rudi cavernicoli garagisti e filo-americani seguaci di Sonics, Wailers e confratelli non vi resta che andare Out of The Wild

The Baron Four – Out Of The Wild Come…

Questa volta vi delizieremo con un’anteprima da leccarsi le orecchie! Si perché il disco dei The Baron FourOut of The Wild Come…, in uscita presumibilmente a metà novembre, è già nel nostro stereo con il volume a palla!
Forse il nome della band vi è nuovo, ma se date un’occhiata alla line-up resterete piacevolmente sorpresi dal fatto che la band è composta dai membri di due importanti band della Dirty Water Records, ovvero Thee Vicars e MFC Chicken.

In particolare ricorderete i primi per la triste vicenda che vide lo scioglimento del gruppo in seguito la prematura morte del chitarrista e co-songwriter Chris Langeland nel 2012. Ciò nonostante, pur prendendo la non facile decisione di chiudere il progetto Thee Vicars, Mike Whittaker insieme ai nuovi compagni di band ha continuato a produrre ottima musica ma sotto il nome The Baron Four e a distanza di un anno dai singoli “Yes I Do/Girl” (State Records) e “5 to 4/ She Said” (Groovie Records) gli attuali alfieri del garage britannico ci presentano Out of The Wild Come… , in uscita per conto della Sound Flat Records (etichetta di King Salami, Imperial Surfers, Cool Jerks e tanti tanti altri).
Il mantrico brano di apertura, Be My Girl, risuona dell’inconfondibile voce di Baron Mike ben amalgamata con un sound deliziosamente riscattato dai primi 60s, per poi scaldare mente e membra con la nevrotica Because Of You.
Girl si tuffa nella seconda metà dei 60s, miscelando sapientemente il beat britannico con le chitarre surf californiane creando un’atmosfera lisergica e ipnotica che ci fa ondeggiare dolcemente verso la Mystery Woman impreziosita da urla in modalità Gerry Roslie.
In Just My Luck e So Glad la testa continua a muoversi, ma è con She Said Yeah che si aprono le danze e scendono in pista le teenager in minigonna e stivaletto!
You’re No Good è un rhythm’n’blues di passaggio prima del gran finale con pezzi strappa capelli e assoli a base di chitarre fuzzose.
Sia che i vostri palati siano predisposti per gusti delicati e nostalgici in stile primi Beatles, sia che siate dei rudi cavernicoli garagisti e filo-americani seguaci di Sonics, Wailers e confratelli non vi resta che andare Out of The Wild…

Tracklist:
1. Be My Girl
2. Because Of You
3. Girl
4. Mystery Woman
5. Just My Luck
6. So Glad
7. She Said Yeah
8. She Walks By
9. You’re No Good
10. Baby Please Stay Home
11. 5 To 4
12. Yes I Do

Line-up:
Baron Mike (Mike Whittaker /Thee Vicars) – Bass & Vox
Baron Troy (Troy Lowin/Green) – Lead Git
Baron Joe (Joe Ekins/Speak and The Spells) – Rhythm Git
Baron Mole (Mole/The Higher State) – Drums

THE BARON FOUR – Facebook

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1 Comment
  • Avatar
    marco tondolo
    Posted at 15:06h, 31 Ottobre Rispondi

    direi i mitici Beatles di Amburgo con Pete Best alla batteria e Stuart Sutcliffe al basso Poi c’è stato George Martin che li ha rimessi un pò troppo in riga…ma i fab4 sono sempre stati un gruppo tosto al di là degli yeah yeah, delle antologie troppo selettive e di un modo borghese di vederli e di discuterne qui in Italia. Andrebbero riscoperti senza i pregiudizi della “commercialità” e senza la sindrome di Scaruffi andando a recuperare parecchie gemme poco conosciute. Ma qui stiamo parlando dei The Baron Four…si, mi piacciono

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