The Apes Party – Ass, Grass Or Gas.nobody Rides For Free

The Apes Party - Ass, Grass Or Gas.nobody Rides For Free: (Digipromo / Autoproduzione) Se c'è un'espressione che detesto, nel descrivere un disco, e dire che "spacca", la trovo ...

The Apes Party – Ass, Grass Or Gas.nobody Rides For Free

(Digipromo / Autoproduzione) Se c’è un’espressione che detesto, nel descrivere un disco, e dire che “spacca”, la trovo insulsamente giovanilistica, inapropriata, in definitiva brutta.
Quindi ci ho pensato e ripensato, ho consultato il vocabolario dei sinonimi e dei contrari, mi sono scervellato all’inverosimile su come cominciare questa recensione sino a che non sono giunto alla più ovvia delle conclusioni, questo promo dei fiorentini Apes party spacca, ma spacca proprio di brutto, ah l’ho detto!

Quattro pezzi divisi equamente tra garage lo-fi “I don’t give a shit” e “Liperli” (quest’ultima 30″ di furia iconoclasta) tanto ispirati da poter comodamnete scomodare il nome degli immensi Oblivians e garage sixties-oriented strumentale, ad un passo dal surf, “Shot the ghost” e “Burrito’s dreamin” altrettanto magniloquenti.
Che aggiungere, a parte che li potete ascoltare nella puntata n°10 dei Ragazzi del Juke box (chi ha buon gusto li ha già inseriti nel proprio podcast) se non consigliare caldamente, ma che dico tassativamente, l’ascolto.
Attesi con trepidazione a prove di più lunga durata, possibilmente vinyl only.

Info e contatti:
waww.myspace.com/theapesparty

The Apes Party - Ass, grass or gas.Nobody rides for free

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano