Temple Of Abandonment – From Outer Spheres… Death

Nulla si sa della band, che potrebbe anche essere il progetto di un singolo musicista, se non la sua provenienza, ma la musica contenuta in questo demo ci comunica che chi ne è autore riesce a trasmettere con efficacia una sua personale ed atroce visione dell’esistenza e, per ora, tanto basta.

Temple Of Abandonment – From Outer Spheres… Death

Il funeral doom proveniente dal Canada di norma lascia ben poco spazio a tentazioni melodiche o atmosferiche, e le opere di Krief de Soli e Longing for Dawn ne sono un’eloquente dimostrazione.

A questa linea non si sottraggono i Temple of Abandonment, da Vancouver, i quali si manifestano con questo demo intitolato From Outer Spheres… Death, contenente un singolo brano omonimo che si snoda per un’impietosa mezz’ora abbondante, attingendo abbastanza da una band come gli Worship, per il ricorso ad un sound basato su un riffing essenziale e pachidemico ma di grande efficacia e del tutto scevro, come detto, di tentazioni atmosferiche; l’unica concessione melodica viene offerta da una chitarra solista, magari un po’ scolastica nell’esecuzione, ma ugualmente capace di fornire all’insieme quell’aura dolente che si va ad incrociare con la negatività offerta da vocals e riff.
Nulla si sa della band, che potrebbe anche essere il progetto di un singolo musicista, se non la sua provenienza, ma la musica contenuta in questo demo ci comunica che chi ne è autore riesce a trasmettere con efficacia una sua personale ed atroce visione dell’esistenza e, per ora, tanto basta.

Tracklist:
1. From Outer Spheres… Death

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano

I miserabili di Ladj Ly

I miserabili di Ladj Ly

Dedicato a chi è d’accordo con la frase di Hugo che chiude la pellicola: “Amici miei, tenete a mente questo: non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori”.