I quattro pezzi racchiusi nel mini cd sono belli tosti, la band è da diversi anni che suona ed è ben rodata; Soilwork ed In Flames emergono un po’ da tutti i pezzi, ma si fanno apprezzare, specialmente nelle ritmiche, accenni al power di stampo tedesco che ricordano band come Blind Guardian e Grave Digger.
Buona la prova delle due asce e del vocalist Tk, con il suo growl death/thrash; il cantato melodico, presente in alcuni pezzi, ricorda quello di Speed Strid dei Soilwork, i brani sono tutti di ottimo
impatto, ma Horror Vacui e Bite The Bullet sono quelli che mi hanno maggiormente colpito. E’ innegabile come le band scandinave, apparse sul mercato discografico dalla metà degli anni 90’, abbiano influenzato le nuove generazioni e gli Strider la lezione l’hanno imparata eccome, regalandoci una ventina di minuti di buon death-power melodico; le basi poste con questo Ep sono senz’altro valide, non resta che attenderli alla prova del full-length.
Track list:
1.The black lotus
2.Hubris
3.Horror vacui
4.Dine in hell
5.Bite the bullet
Line-up:
Atoragon – guitars,vocals
Reanimator – drums
Lboldro – lead guitars
Thanatos – bass
Napalm – keyboards
TK – vocals
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