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Recensione : Stream Of Passion – A War Of Our Own

Gli Stream Of Passion di Marcela Bovio ci regalano un bellissimo lavoro composto da magnifiche melodie, digressioni prog, grintose parti metalliche e una voce fuori categoria.

Stream Of Passion – A War Of Our Own

La band olandese/messicana Stream Of Passion nel 2005 esordì con il bellissimo “Embrace the Storm” che mi folgorò: anche grazie all’aiuto di quel genio di Anthony Lucassen l’album era uno stupendo esempio di metal sinfonico con molte parti progressive, risultando ai tempi alquanto originale.

I buoni riscontri portarono alla firma con la Napalm, che licenziò i buoni “The Flame Within” nel 2009 e “Darker Days” nel 2011; oggi gli Stream Of Passion non hanno (misteriosamente) un contratto discografico, e questo album esce autoprodotto e autofinanziato interamente dalla band che, battagliera, non ha mai mollato e si ripresenta con rinnovata energia ed un disco bellissimo.
Intanto Marcela Bovio si dimostra ancora una volta una delle cantanti più brave nel genere proposto, raffinata, elegante, sempre a suo agio nello sviluppare il suo canto nelle non facili strutture del songwriting che, mai come ora, rivolge il suo sguardo ad un prog metal suonato a meraviglia.
Probabilmente le difficoltà hanno fornito ulteriore grinta al gruppo che ci va giù più pesante del solito, con la sezione ritmica sugli scudi (vedi Exile) composta da Johan van Stratum al basso e Martijn Peters alle pelli, precisi e potenti come non lo sono mai stati e bravissimi dove le ritmiche si fanno varie; dal canto loro i due axeman Eric Hazebroek e Stephen Schultz non si fanno di certo pregare, con riff pesanti come macigni e solos melodici di ottima fattura.
Le orchestrazioni ed il piano suonato da Jeffrey Revet, marchio di fabbrica della band insieme alla deliziosa voce di Marcela, regalano momenti di atmosfere gotiche sognanti o sinfonie drammatiche sempre all’altezza dove l’angelo messicano letteralmente ammalia, con una prova sontuosa in tutte le song.
La produzione che rimane comunque ottima e affidata come nel precedente lavoro all’ex tastierista degli After Forever, Joost Van Den Broek, esalta le qualità del combo e ne esce così un lavoro che, a mio parere, eguaglia lo stupendo esordio del 2005.
Monster, The Curse, la già citata Exile, la ballad Delirio cantata in spagnolo, Don’t Let Go e Out Of The Darkness, sono le stelle che risplendono di più in questo universo in musica targato Stream Of Passion, composto da magnifiche melodie, digressioni prog, grintose parti metalliche e la voce di Marcela, per certi versi fuori categoria.
Lasciarsi sfuggire un album del genere è peccato mortale …

Tracklist:
1. Monster
2. A War of Our Own
3. The Curse
4. Autophobia
5. Burning Star
6. For You
7. Exile
8. Delirio
9. Earthquake
10. Secrets
11. Don’t Let Go
12. Out of the Darkness

Line-up:
Johan van Stratum – Bass
Marcela Bovio – Vocals
Stephan Schultz – Guitars
Eric Hazebroek – Guitars
Jeffrey Revet – Keyboards
Martijn Peters – Drums

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