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Stefano Cerati Black Mass – La storia dell’occult rock – Tsunami Edizioni 2022

Stefano Cerati Black Mass - La storia dell'occult roc.- Tsunami Edizioni 2022: Stefano Cerati, lo scrittore di questo meraviglioso libro è uno dei pionieri e decani del giornalismo metal in Italia,

Stefano Cerati Black Mass – La storia dell’occult rock – Tsunami Edizioni 2022

Stefano Cerati, lo scrittore di questo meraviglioso libro è uno dei pionieri e decani del giornalismo metal in Italia, attivo da moltissimi anni, ha collaborato con numerose riviste del campo e attualmente è editore della rivista Rock Hard. Autore di diversi libri, fra i quali il fondamentale “ A sud del paradiso – Canzoni, testi e musica degli Slayer “ sempre per Tsunami Edizioni.

Cerati qui si supera scrivendo un libro epocale, trattando molto a fondo e con estrema competenza la storia dell’occult rock. L’occulto rock non è un genere musicale quanto più un modo di sentire e di intendere la musica e la vita, portato avanti da quei gruppi che hanno voluto addentrarsi nell’occulto e nella conoscenza esoterica, vivendo o meno un percorso spirituale, in gran parte della mano sinistra, quella della Magick di Crowley o del satanismo.

Il flirtare di taluni gruppi e solisti sia rock che metal con alcune tematiche è a volte un genuino interesse nello studio dell’occultismo, come ad esempio fu il caso del chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page, seguace crowleyriano che era seriamente interessato ai grimori e a tanto altro, e questo suo interesse procurò molto dolore alle persone a lui vicine, come spiega molto bene Cerati nel capitolo dedicato al gruppo inglese, uno dei più immersi nel mare nero dell’occulto. Proprio Aleister Crowley, un personaggio di cui non si saprà forse mai la reale portata delle sue gesta, è uno dei nomi più ricorrenti come ispirazione di chi ha influenzato la cultura pop degli ultimi 60 anni, come ad esempio i Beatles che lo misero fra i personaggi della copertina di “ Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band “ e al quale dedicarono versi di loro canzoni, e i fab four erano dichiaratamente anti cristiani. Cerati mostra tutto ciò e va ben oltre partendo dalla genesi dell’occult rock, che come ogni confine può variare, che lui identifica con il disco dei Coven “ Witchcraft destroys minds & reaps souls “ uscito nel 1969, e disco fondamentale per capire cosa sia l’occult rock, dato che in pratica è un rituale satanico messo in disco e ancora di più eseguito dal vivo.

I Coven rappresentano il mai abbastanza studiato rapporto della summer of love con i riti occulti e la parte più nera dell’uomo, dato che continuiamo a celebrarla come un’età irripetibile, ma tra guerre, droga e deliri come quello di Charles Manson e la sua Family che lasciavano scritto Helter Skelter proprio come la canzone dei Beatles sui luoghi dei loro delitti, quel momento storico non fu cosi’ felice. Proprio in quegli anni nacque la Chiesa di Satana di Anton La Vey, personaggio sempre in bilico fra furfanteria ed occultismo, chiesa che sarà di grande ispirazione e alla quale aderiranno molti artisti noti e meno noti. Sempre in quegli anni ferventi nascerà la Church Of The Final Process che venne chiacchierata moltissimo per degli omicidi dell’epoca e finirà anche nel calderone del caso del serial killer Son Of Sam e del culto di Yonkers.

Cerati descrive magnificamente il disco dei Coven tratteggiando molto bene il sentimento dell’epoca e poi fa due chiacchiere, una rubrica che ricorrerà per tutto il libro e che è uno dei valori aggiunti del libro dato che sentire le cose dalla viva voce dei protagonisti è impagabile, con la mitica cantante dei Coven Jinx Dawson che ha una storia interessantissima da raccontare. Dopo i Coven arrivano i Black Widow che oltre a fare un disco gigantesco come “ Sacrifice “ del 1970 hanno anche ispirato il nome di uno dei negozi più importanti nel giro della musica occulta italiana e mondiale, Black Widow sito nel cuore del centro storico di Genova. Anche qui intervista assai interessante con i protagonisti. Dopo di loro un capitolo incredibile su di un progetto italiano mai abbastanza valorizzato ma che a mio avviso è ancora una punta inarrivabile che sono gli Jacula e gli Antonius Rex di Antonio Bartoccetti e compagni, una vera e propria discesa nell’occulto che segnerà l’immaginario di tantissimi e tantissime e che qui leggerete come mai avete fatto. Si passa poi ai giganti ovvero i Black Sabbath e i Led Zeppelin, spiegati ed analizzati in maniera mai banale o scontata.

Continua il viaggio e attraverso altri bellissimi capitoli si arriva poi ad analizzare anche il metal e poi c’è il capitolo a me più caro dell’occulto italiano, che analizza con profondità e competenza uniche il panorama della musica occulta italiana, che è di notevolissimo rilievo, basti citare Death SS e Mortuary Drape o i genovesi Il Segno del Comando con annessa intervista al genovese Diego Banchero che è uno dei pochi geni musicali rimasti, o sempre per rimanere a Genova gli Abysmal Grief. C’è anche un’analisi molto molto approfondita dei gruppi italiani più recenti come i Nibiru e i Black Oath per citarne alcuni. Il capitolo successivo è dedicato alle figure femminili, le Lilith dell’occulto rock che come il femmineo sono fondamentali in ogni rito, e qui vi sono anche quelle italiane e sono tutte magnifiche. Chiude questo poderoso viaggio un capitolo sull’occultismo serio nel black metal, analisi fatta con un piglio storiografico ineccepibile.

Non so quanta fatica sia costata a Cerati questo libro, perché è di una precisione e di una profondità diaboliche, tutto è al suo posto e sentire anche la viva voce dei protagonisti è un di più fondamentale. “ Black mass “ è uno dei migliori libri musicali, se non forse il migliore, scritto su di un argomento scivoloso e difficile da affrontare se non si possiede la competenza e la conoscenza di Cerati, vero amante di ciò che scrive e di ciò che ascolta.

E non esiste definizione più adatta di quella che pone lo stesso scrittore in quarta di copertina a suggellare questo libro fantastico :

“ Per chi ama l’arte nera in ogni sua forma.”a.”

 

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