I veneti Squadra Omega, formazione a tre sempre pronta ad allargarsi e a includere nuovi e interessanti ospiti, ritornano, a quattro anni di distanza dall’ottimo “Le Nozze Chimiche”, con i sei brani di Lost Coast (a M.A. Littler Film). Il disco, pubblicato da Boring Machines, contiene l’intera sessione di registrazione dalla quale il regista M.A. Littler ha estratto le parti presenti nel suo documentario Lost Coast, ambientato sulle coste della California.
Il sound pacato e dilatato della lunga e desolata Man’s Empire Ends At The Waterline, evolvendo su meste note di chitarra, introduce l’altrettanto vasta e arida I Can See Clearer Now That The Fog Has Come (atmosfere dense, meste e dal sapore post apocalittico).
The Rattlesnake Knows The Truth Behind The Manzanita Tree, squillando grazie alle note di flauto, si perde in un oceano di fumo e nebbia, fino a spegnersi, mentre il fluire rapido e inesorabile di The Flood Makes No Distinction Between Beggars And Kings, dando l’impressione di essere vicini allo scorrere di una corrente d’acqua, lascia che a seguire siano il lento respirare dell’elettrica There Is No Such Thing As Permanence e il breve chiudere della più distesa The Answer That Fits The Question Is Nothing.
Con questo nuovo lavoro la Squadra Omega mette a segno un altro ottimo colpo. I sei brani proposti, come fossero un unico continuum, procedono lenti e dilatati, dando vita a paesaggi ed atmosfere a volte densi e caldi, a volte freddi e desolati. Un disco pacato in cui perdersi infinite volte, pensando ad affascinanti mondi lontani.
Tracklist:
01. Man’s Empire Ends At The Waterline
02. I Can See Clearer Now That The Fog Has Come
03. The Rattlesnake Knows The Truth Behind The Manzanita Tree
04. The Flood Makes No Distinction Between Beggars And Kings
05. There Is No Such Thing As Permanence
06. The Answer That Fits The Question Is Nothing
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