La scena trash nazionale continua imperterrita a far danni, infischiandosene altamente di mode e gusti che purtroppo anche nel metal cambiano da un giorno all’altro, per cui quello che è cool oggi, domani per qualcuno sarà obsoleto e datato.
Nel frattempo le ‘zine come la nostra continuano a supportare band che fanno buona musica, aldilà del genere proposto, ed in questo anno di band thrash metal sopra le righe se ne sono affacciate un bel po’ nel panorama metallico, contribuendo a tenere accesa la fiamma del genere nella sua versione old school.
Dopo gli ottimi album di Game Over, Thrash Bombz, Ancient Dome (in Italia) e Napalm Storm ed Escapetor (fuori dai patri confini), tanto per citare qualche esempio, tornano i toscani Sofisticator con il loro secondo album Death By Zapping, lavoro velocissimo, devastante ed ottimamente suonato.
Storia travagliata quella della band fiorentina, che, nei primi anni di vita non ha trovato pace per i continui cambi in seno alla line-up, cosa che, comunque non le ha impedito di suonare in compagnia di band storiche della scena mondiale come i mitici Exodus, gli Hirax e i Toxik.
Messo in archivio “Camping The Vein”, primo album del 2012, i Sofisticator si ripresentano con la line-up ancora una volta ritoccata, ma questo non inficia la riuscita dell’album, che spacca invece come pochi e ci consegna una band travolgente, che suona thrash con un’attitudine clamorosa offrendo quasi un’ora di grande musica metallica.
Veloci, tecnicamente perfetti, per nulla vari di solos travolgenti e ritmiche indiavolate, i brani di questo lavoro sono pugni ben assestati al perbenismo, con testi che si concentrano sulla lobotomizzazione da parte dei media (in questo caso la tv) tramite programmi spazzatura, sottolineando i vergognosi palinsesti dei canali nazionali, ormai arrivati a raschiare il fondo del barile con proposte di un’ignoranza sconvolgente, fanno da cornice ad un thrash senza compromessi, dove la tradizione statunitense va a braccetto con quella europea, lasciando poi alla band il compito di amalgamarle e nobilitarle con una prova entusiasmante.
Si susseguono ritmiche schiacciasassi e solos al vetriolo, l’accoppiata iniziale Channel 666, Rot- Wash & Roll, spettacolarizza un genere di per se già esaltante, se suonato a questi livelli, e Quiz Of Death conferma le ottime impressioni dei primi due brani.
Non un attimo di tregua e via sull’ottovolante Sofisticator, con ancora una grande prova della band su Miracle Blade ed una puntatina verso l’heavy più classico con Dark Side Of Luna Park; siamo nella seconda metà del lavoro e Great Strike regala ritmiche heavy assolutamente anni ottanta, per un brano clamoroso.
Per gli amanti del genere Death By Zapping è un ascolto obbligato, sinceramente non vedo come un fan del metal potrebbe arricciare il naso davanti ad un lavoro del genere; anche se il thrash non fosse tra gli ascolti abituali, questo è il classico album grazie al quale lo spirito della nostra musica preferita vive e si rafforza, alimentato da tutte le qualità tecniche e d’impatto per cui amiamo questi suoni.
A meno che non consideriate metal quei pupazzi col mascara proposti abitualmente dai canali satellitari …
Tracklist:
1. Evil Frequencies
2. Channel 666
3. Rot-Wash & Roll
4. Ok, the Price is Right
5. Quiz of Death
6. Walker Texas Thrasher
7. 666 News
8. Miracle Blade
9. S-Factor
10. Dark Side of Luna Park
11. Who Saw Him
12. M.C.S.
13. Great Strike
14. End of Trasmission
Line-up:
Popi – Guitars
Disossator – Vocals
Atomik Bahnhof – Bass
Crudelio Von Füst – Drums
Don Hammier – Guitars
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