Skepta – Konnichiwa

Skepta sforna un altro disco clamoroso, da sentire senza tregua dall’inizio alla fine, e mi dà l’impressione che sia il vero erede di uno stile west coast visto dall'angolazione inglese.

Skepta – Konnichiwa

Torna l’uomo d’oro del grime e del dubstep inglese, uno dei pochi a vendere ancora tanti dischi in patria ed essere conosciuto ed apprezzato anche dall’altra parte dell’oceano.

Passano i tempi, passano le mode ma Skepta è sempre qui a fare rime scorrette e di grande attrattiva, con basi che sono un botta e con il suo solito flow. Non bisogna richiedere grande novità, poiché qui troverete grande sostanza, un’ottima produzione e tanta musica urbana. Come detto sopra, la produzione è davvero di un altro livello, i suoni sono perfetti, ci sono grandi dosi di grime, del dubstep molto rinnovato e soprattutto nessuna concessione alla trap attuale. La voce di Skepta detta legge sopra tutto e tutti, quando arriva lui la canzone acquista valore. Il ragazzo inglese ha inventato uno stile personale partendo da stili e codici già esistenti, e grazie alla sua bravura musicale e non è riuscito ad andare avanti mentre gli altri cadevano o tornavano nel dimenticatoio. Skepta con Konnichiwa sottolinea con grande stile e potenza che il re di questa scena è lui, e l’album è una bella botta, molto potente e diretto. Si parla tanto, e quasi sempre a sproposito della musica di strada, e queste sono le note che vanno per la maggiore per le umide strade inglesi. Ovviamente non bisogna ricercare verità assolute in questo disco, piuttosto è una raccolta di racconti contemporanei, di vite attuali andate e venute, di soldi, di come farli poco onestamente e come tentare di sopravvivere. Gangsta è una parola fuorviante, io parlerei di ambienti con una certa connotazione, ma il vostro ufficio è certamente peggio. Sia come sia, Skepta sforna un altro disco clamoroso ,da sentire senza tregua dall’inizio alla fine, e mi da l’impressione che sia il vero erede di uno stile west coast visto dall’angolazione inglese. Ascoltando il disco non si può fare a meno di ballare sempre, di ciondolare la testa e di alzare il dito. Anche gli ospiti sono clamorosi, da Pharrell Williams, a Drake che è membro della sua gang grime, e un certo Kanye West. E bisogna dire che però Skepta è molto ma molto più divertente degli altri di cui sopra.
Preparate il cannone.

TRACKLIST
1. Konnichiwa
2.Lyrics
3. Corn On The Crub
4. Crime RIddim
5. It Ain’t Safe
6. Ladies Hit Squad
7. Numbers
9.Shutdown”
10. That’s Not Me
11. Detox (featuring BBK)
12. Text Me Back”

SKEPTA – Facebook

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano