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Recensione : Sinister – The Unborn Dead

L’ampia sufficienza è motivata esclusivamente dall’aspetto musicale, in virtù del fatto che la classe non è acqua e che i due brani proposti sono oggettivamente ben eseguiti, però immaginiamo che agli estimatori dei Sinister ciò che prema maggiormente sia riascoltare quanto prima del materiale inedito.

Sinister – The Unborn Dead

Dopo una serie davvero fitta di uscite nel nuovo secolo, tra full length, compilation e live, la nuova pubblicazione dei Sinister avviene in un formato ridotto come quello del 7” in edizione limitata a 250 copie.

Considerando che l’ultimo album “The Post-Apocalyptic Servant” risale a meno di un anno fa e che i brani qui presentati sono due cover, si fatica un po’ a capire la logica di questa operazione, ma le scelte inerenti il marketing non sono certo questioni di nostra competenza, quindi passiamo ad esaminare il lato prettamente musicale.
Sul lato A troviamo Ripped From The Cross, uno dei primi brani incisi dai seminali Grotesque, band svedese che annoverava tra le proprie fila un giovane Tomas Lindberg, oltre a quel Kristian Wahlin che, oggi, è uno dei più grafici più rinomati in ambito musicale. La traccia viene resa in maniera brutale senza che ne venga soffocata la carica dirompente che possedeva all’epoca della sua uscita, nel lontano 1988.
Sul lato opposto cambiano ritmiche ed approccio, visto che la band coverizzata sono i Novembers Doom di Paul Kuhr, dei quali è stata scelta My Agony, My Ecstasy tratta dall’album d’esordio “Amid Its Hallowed Mirth”; ovviamente, in questo caso, un incedere grumoso in pieno stile death-doom prevale sulla furia mostrata in precedenza, trovando una certa corrispondenza con la versione originale, incluso il controcanto femminile ad ammorbidire parzialmente gli efficaci grugniti di Aad Kloosterwaard.
In epoca di vacche magre, dal punto di vista economico, non so quanto possano essere invogliati gli appassionati ad investire qualche euro su un’uscita senz’altro gradevole ma di scarso significato artistico, tanto più che i Sinister non hanno certo bisogno né di farsi conoscere né di ricordare con tale frequenza la loro esistenza ai fan, trattandosi di una delle band (giustamente) più note ed apprezzate nel panorama death metal europeo.
L’ampia sufficienza è motivata esclusivamente dall’aspetto musicale, in virtù del fatto che la classe non è acqua e che i due brani proposti sono oggettivamente ben eseguiti, però immaginiamo che agli estimatori del gruppo “orange” ciò che prema maggiormente sia riascoltare quanto prima del materiale inedito.

Tracklist:
Side A
1. Ripped From The Cross (Grotesque Cover)
Side B
2. My Agony, My Ecstasy (Novembers Doom Cover)

Line-up:
Aad Kloosterwaard – Vocals
Mathijs Brussaard – Bass
Dennis Hartog – Bass, Guitars
Toep Duin – Drums
Bas Brussaard – Guitars

SINISTER – Facebook

https://soundcloud.com/helldeprod-murder-records/sinister-ripped-from

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