I Shelly Johnson Broke My Heart (Ivan, Andrea, Davide) vengono da Rimini e hanno già alle spalle una discreta esperienza in ambito musicale, nonchè un Ep (omonimo) pubblicato nel 2009. Ora, dopo essersi accasati sotto Stop! Records, tornano a far parlare di sé grazie al loro nuovo lavoro, Brighter.
The Boy And The Pokey Town da il via a questo secondo Ep con la sua melodia fresca, solare e rilassante, a metà fra Cure, Dinosaur Jr e Sonic Youth (tutti in relax totale, sdraiati in giardino o in piscina, in una splendida giornata di inizio estate). Hope Like There’s No Tomorrow lascia spazio ad una distorsione più grintosa e sporca, in contrapposizione alla delicata voce di Stefania Salvato. Notiamo, ancora, come il finale si faccia soft-noise, per poi passare alla successiva Petrinne Sonne, canzone distesa, semplice e pacata, che lentamente si inspessisce, tirando fuori anche qualche artiglio (vedi cori urlati). A Lullaby prova a fare casino, e forse ci riesce (ma non in senso positivo), perdendo la voce sotto la coltre sonora e lasciando disorientati e dubbiosi sulla qualità effettiva del pezzo. In conclusione, Red Sun/Black Sand si fa più eterea e dilatata nel suono, conducendoci in un piccolo viaggio morbido e avvolgente.
I Shelly Johnson Broke My Heart si mantengono sulla sufficienza: dimostrano di possedere un potenziale interessante ma, forse, di non aver ancora tutte le competenze necessarie per esprimerlo al meglio. Sono forse ancora un po’ troppo banali e ingenui nel loro suonare (le sonorità sono ancora troppo “di genere” e poco personali) mentre le registrazioni necessitano di maggior cura (anche nel caso volessero rifarsi al cartellone Lo-Fi). Per ora non possiamo andare oltre la sufficienza, ma ci auguriamo che ciò possa avvenire con il loro prossimo lavoro.
TRACKLIST:
01. The Boy And The Pokey Town
02. Hope Like There’s No Tomorrow
03. Petrinne Sonne
04. A Lullaby
05. Red Sun/Black Sand
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