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Recensione : Sexual Thing – New Skin

I Sexual Thing hanno creato un album di irriverente rock'n'roll, con una grinta hard rock e ballate dall'appeal elevato che vanno a comporre una raccolta di brani a tratti irresistibili.

Sexual Thing – New Skin

Sono sempre di più le band che, partendo da una base hard rock classica (diciamo 70/80), nel loro viaggio musicale immettono nel sound elementi alternative, intesi come varianti musicali, offrendo alla propria proposta qualcosa in più che, se non li rende unici, sicuramente dona quel tocco di personalità in grado di fare la differenza.

I Sexual Thing, band proveniente dalla Sicilia, partono per la loro avventura nel mondo delle sette note con una marcia in più, data da questo ottimo esordio dal titolo New Skin.
Trattasi di un concept incentrato sull’evoluzione di un personaggio (K) fino alla sua completa presa di coscienza e trasformazione, nonchè acquisizione della New Skin che dà il titolo all’album e che trasforma l’uomo comune in rocker ribelle e arrabbiato, come si evince dalla copertina.
L’album, come un serpente, cambia pelle e atmosfere, ogni volta trasformandosi in colori e suoni diversi, tra impulsi settantiani, elettricità street direttamente dagli anni ottanta, ed un spirito alternativo comune alle band del nuovo millennio, rendendo il sound della band vario e affascinante.
Molte virtù e pochi difetti per la i Sexual Thing: intanto il coraggio e l’ambizione di tuffarsi per la prima uscita nell’avventura di un concept, più facile a dirsi che a farsi, segno che i musicisti coinvolti sanno il fatto loro; poi. oltre all’ottimo songwriting, l’abilità tecnica che non manca, ad iniziare dal versatile e personalissimo cantante Andrea Tirpi, alla sezione ritmica composta da Gabriele Indelicato al basso e Giuseppe Attinasi al drumkit, per finire con le due sei corde, graffianti e dettate da un’attitudine rock’n’roll esplosiva (Valerio Dell’Oglio e Valerio Frosini).
Si passa così dall’impatto tutta grinta dell’opener Mindfuck, varia nelle ritmiche e valorizzata dalla prestazione sopra le righe del vocalist, alla semiballad Money Is a Lie, dallo street pescato dal Sunset Boulevard di Eeny Meeny all’hard rock incendiario di Get My Breath, passando per brani addolciti da ottime melodie acustiche (Set The Fire) in pieno stile da arena ottantiana, per finire con due perle di hard rock dove la band risulta irresistibile ed il vocalist si segnala come uno dei migliori interpreti del genere sentiti negli ultimi tempi (Straight Over The Top e Adrenaline).
Band che sarei curioso di vedere e sentire in sede live, i Sexual Thing hanno creato un album di irriverente rock’n’roll, con una grinta hard rock e ballate dall’appeal elevato che vanno a comporre una raccolta di brani a tratti irresistibili.
Ottimo esordio.

Tracklist:
1. Mindfuck
2. Money Is a Lie
3. You’re Fired
4. Eeny Meeny
5. We’d
6. Get My Breath
7. Set The Fire (on me)
8. Meet Each Other
9. Feed My Monsters
10. Straight Over The Top
11. Adrenaline
12. Sexual Army

Andrea Tripi – Voce
Valerio Frosini – Chitarra
Valerio Dell’Oglio – Chitarra
Gabriele Indelicato – Basso
Giuseppe Attinasi – Batteria

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