Quartetto veneziano autore di un buon hard-core melodico,ma neppure troppo,i Rumatera mi hanno ricordato i Pennywise, senza disdegnare piu’ di una strizzata d’occhio al suono californiano più easy.
La loro proposta è certamente un qualcosa di decisamente già sentito,ma il loro suono è piacevole e la loro tecnica per nulla disprezzabile;ovviamente i testi sono in linea con la loro musica e contengono tanto sano disimpegno, alla faccia di tutte quelle band seriose che con la loro pretenziosità fracassano i coglioni al prossimo.
Inutle dire che alla lunga la band risulti piuttosto ripetitiva,in fondo di gruppi cosi’ ne ho ascoltati a migliaia,ma ciò non toglie che a me mettano indubbiamente allegria e buonumore,con ciò non posso non invidenziare che fra i Rumatera e quello che io intendo per punk ci sia una gran bella differenza.