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Recensione : Roberto Tiranti – Sapere Aspettare

Se "Sapere Aspettare" per Roberto Tiranti è una sorta di un nuovo inizio, direi che le premesse per ascoltare musica di qualità in futuro ci sono tutte: far proprio questo lavoro è obbligatorio per chi si professa amante della buona musica, così come fornire il supporto ad uno dei maggiori talenti che la nostra penisola ci ha regalato negli ultimi anni.

Roberto Tiranti – Sapere Aspettare

Non sono poi molti gli artisti che riescono a passare attraverso decenni di musica, toccando generi anche agli antipodi, risultando perfetti sotto ogni aspetto come il nostro Roberto Tiranti.

Cantante fenomenale e bassista, il musicista genovese, dagli inizi della sua carriera professionale con i New Trolls, con cui ha collaborato per sette anni, è passato al metal dei Labyrinth, una delle band più acclamate del panorama nazionale, autrice di almeno tre o quattro album fondamentali nella scena metal classica europea.
Negli corso di questi anni, collaborazioni importanti hanno visto l’artista in compagnia di Ian Paice, Martin Barre e Clive Bunker (Jethro Tull), Glenn Hughes, Fairport Convention, fino ad esplorare il progressive rock con i Mangala Vallis ed il bellissimo album “Microsolco” del 2012.
Non contento, Roberto negli ultimi tempi è diventato il bassista/cantante della Ken Hensley Live Fire, in compagnia dello storico tastierista degli Uriah Heep con cui ha inciso il bellissimo “Trouble”, recensito su queste pagine ed ha interpretato la parte di Gesù nella riproposizione dal vivo del classico capolavoro “Jesus Christ Superstar”.
Tempi di super lavoro per Roberto che, a cavallo tra a fine dell’anno passato e questo già tormentato 2015, esce con il progetto hard rock Wonderworld insieme ai compagni d’avventura nella Ken Hensley Live Fire, Ken Ingwersen e Tom Arne Fossheim e dopo pochi mesi ecco che, finalmente, il suo progetto solista è pronto per deliziare le orecchie degli ascoltatori con questa manciata di brani contraddistinti da una  totale libertà artistica, che ne conferma la poliedricità, mostrandolo alle prese con un rock d’autore di un’eleganza unica; una prova sontuosa, che ripercorre trent’anni o forse più di musica rock e cantautorale, immersa nella tradizione italiana, interpretata dal cantante con l’anima, il cuore, il talento e la consapevolezza di essere un’artista a 360° e non solo un “semplice” singer dall’ugola d’oro.
Accompagnato da un nugolo di artisti della scena rock/metal come Stef Burns, Aldo De Scalzi, Irene Fornaciari e Mattia Stancioiu, compagno di avventure metalliche nei Labyrinth, Tiranti mette il fiocco su una carriera straordinaria: l’album ammalia, ricco di melodie, ora palesemente rock, ora sfiorando un pop d’autore, grazie alla sua splendida voce sempre in primo piano, grandiosa quando si inasprisce sui brani elettrici e dolce, personalissima, nelle canzoni più melodiche, oltre che superlativa nelle parti solo vocali (Vado A Male) dove regala brividi e, se ce ne fosse ancora bisogno, dà sfoggio del suo immenso talento.
Musica totale, un omaggio alla sublime arte che, lasciando ad altri disquisizioni su generi e sotto generi, si tuffa nel mondo delle sette note omaggiando, a modo suo, artisti anche diversi tra loro ma che, a mio parere, affiorano tra i solchi del disco, iniziando dalle ritmiche della splendida Non Lo So, mediterranee e vicine a Fabrizio De Andrè, fino alla splendida prova su Conta Fino A 3, dove la sua voce viaggia al massimo e mette in fila tutti i Renga di turno.
Enorme il duetto con Irene Fornaciari sulla cover Crazy, e bellissima è la più elettrica e ombrosa Sinceramente, ma non è tutto, perchè I Remember provoca ancora brividi con una parte corale stupenda, ed un finale vicino a sonorità gospel, per finire con ancora due canzoni di rock moderno ed elegante, dove ritorna l’elettricità in primo piano: Know How To Wait e Percorso Obbligato, con in mezzo i ritmi soul acustici di Più di Ieri.
Se Sapere Aspettare per Roberto Tiranti è una sorta di un nuovo inizio, direi che le premesse per ascoltare musica di qualità in futuro ci sono tutte: far proprio questo lavoro è obbligatorio per chi si professa amante della buona musica, così come fornire il supporto ad uno dei maggiori talenti che la nostra penisola ci ha regalato negli ultimi anni.

Tracklist:
1.Non è Più Tempo
2.Non Lo So
3.Conta Fino A 3
4.Nero Cenere
5.Crazy
6.Sinceramente (2015)
7.Vado a Male
8.I Remember
9.Know How to Wait
10.Più Di Ieri
11.Percorso Obbligato

ROBERTO TIRANTI SOLO ARTIST – Facebook

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