Remo Bassini – Vicolo Del Precipizio

Remo Bassini - Vicolo Del Precipizio: Eccomi qua alle prese con un'altra uscita di Perdisapop, dopo “undicesimo comandamento” qualcosa di un po’ meno ansiogen...

Remo Bassini – Vicolo Del Precipizio

Eccomi qua alle prese con un’altra uscita di Perdisapop, dopo “undicesimo comandamento” qualcosa di un po’ meno ansiogeno ma sicuramente non meno sofferto. La prima domanda che mi viene leggendo Vicolo del precipizio è se sia meglio il ricordo oppure l’oblio.

Si perché questo è un libro sulla memoria; delle proprie origini, del distacco tra il luogo natio e i propri affetti e della donna che ci ha fatto soffrire e che anni dopo non si riesce ancora a perdonare. Tiziano di mestiere fa il ghostwriter cioè colui che legge la bozza di uno scritto, la modella e la rende commercialmente appetibile. E’ bravissimo e il suo capo lo considera molto, peccato che questo lavoro lo disgusti. Lui, toscano di Cortona ha lasciato tutto per andare a fare “lo scrittore” a Torino e per trovare nuovi stimoli e nuovi amori che lo faranno soffrire e che lo spingeranno a scrivere il suo secondo romanzo. Questa è un’urgenza principalmente con se stesso perché l’autore deve prima di tutto fare ordine nella sua testa e nel suo cuore e concentrarsi di notte davanti al pc è sicuramente meglio di una seduta dallo psicologo. La cosa più bella e anche struggente è la malinconia che traspare dalle pagine spesso espressa attraverso il dialetto toscano con quella tipica immediatezza che sa essere viva e colorita ma anche così cruda e secca da togliere il fiato. L’autore si mette a nudo e sembra voglia torturarsi andando a pescare i risvolti più bui e tetri della propria coscienza. Scavare dentro i ricordi è sicuramente utile e istruttivo ma può anche far male e spingerci a commettere errori di cui poi possiamo pentirci. Ci sono però momenti in cui si sente la necessità masochista di tormentarsi per cercare di ricordare le persone importanti e far si che rimangano dentro la nostra vita anche a costo di essere ingiusti. Il protagonista trova il coraggio per venire a capo di tutto questo e l’unico mezzo per riuscirci è la scrittura che è al tempo stesso un mezzo e il fine per sopravvivere ai propri dubbi e alle proprie ansie.

waww.gruppoperdisaeditore.it

http://remobassini.wordpress.com/

Remo Bassini.Vicolo del precipizio

Remo Bassini.Vicolo del precipizio. Gruppo Perdisapop editore. Ottobre 2011.

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano

I miserabili di Ladj Ly

I miserabili di Ladj Ly

Dedicato a chi è d’accordo con la frase di Hugo che chiude la pellicola: “Amici miei, tenete a mente questo: non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori”.

Death Mantra For Lazarus – DMFL

Sussurri musicali dettati da una grande tecnica musicale accompagnata da una capacità compositiva superiore, per un lavoro tutto da ascoltare, scoprire ed amare, per chi ama immergersi nella dolce tempesta dei Death Mantra For Lazarus.

AA VV – BOMB YOUR BRAIN Vol. 2

Secondo capitolo per la compilation “Bomb Your Brain“, ancora una volta concepita e pubblicata, sempre in cinquecento copie, dalla piccola e coraggiosa etichetta indipendente francese Pigmé Records. Stessa formula del primo volume, una succosa e urticante raccolta (a questo giro con la didascalia che recita: