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Recensione : Relentless – Souls Of Charon

Debuttano su Do Or Die Records gli heavy-doom metaller Relentless, band di Chicago dedita ad un doom di stampo classico, accostabile alle sonorità dei Saint Vitus.

Relentless – Souls Of Charon

Trapped Underground, brano di apertura, è un classico pezzo doom, dall’incedere lento e segnato dalle evocative vocals della cantante Carlee Jackson.
Si accelera con Better Of Dead dove spicca un bel assolo di Tim Pearson e su United By Darkness, troviamo accenni stoner in Final Wishes, mentre Forever Damned parte con il freno a mano tirato, per poi trasformarsi in una cavalcata heavy metal di ottimo impatto.
Il pezzo conclusivo, che da il titolo all’album, Souls Of Charon, mette in luce un bel riff e degli ottimi assoli della coppia d’asce Tim Pearson e Justin Clark, mentre la cantante Carlee, molto più a suo agio nel classico cantato doom, perde qualcosa laddove il sound si velocizza.
Saint Vitus, Revelation, Obsessed sono senz’altro alcune tra le band che hanno influenzato maggiormente i Relentless e, tutto sommato, Souls Of Charon costituisce un buon esordio.

Tracklist:
1.Trapped underground
2.Better of dead
3.United by darkness
4.Final wishes
5.Forever damned
6.Souls of charon

Line-up:
Carlee Jackson-vocals
Tim Pearson-L.guitars
Justin Clark-R.guitars
John Usher-bass
Dan Klein-drums

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