Phantom of the Paradise
Phantom of the Paradise: Questo film è la storia di quel sound…, dell’uomo che lo creò, della ragazza che lo cantò e del mostro che lo rubò.
Si ci piacciono molto anche i film, come vedete di tutti i tipi, daet un occhio e commentate i nostri post!
Phantom of the Paradise: Questo film è la storia di quel sound…, dell’uomo che lo creò, della ragazza che lo cantò e del mostro che lo rubò.
L’imperatrice Elisabetta d’Austria è idolatrata per la sua bellezza e per aver ispirato le tendenze della moda. Nel Natale del 1877 compie 40 anni e deve affrontare il decadimento fisico nonché le imposizioni dell’asfissiante vita di corte viennese.
Titolo: Bones and all Regia: Luca Guadagnino // Il primo amore tra una ragazza che sta imparando a sopravvivere ai margini della società e un ragazzo solitario dall’animo combattivo.
Le sorelle Macaluso di Emma Dante: È la storia della vita di cinque sorelle nate e cresciute in una casa nella periferia di Palermo, senza i genitori. Un tragico evento, in una giornata dove erano andate tutte al mare, ha segnato per sempre le loro vite.
Titolo: Madre Regia: Bong Joon-Ho Produzione: Corea del Sud Anno: 2009 Una donna sola vive totalmente in funzione del figlio, un ragazzo problematico, senza lavoro e non pienamente autosufficiente. Un giorno il giovane viene accusato dell’omicidio di una ragazza. La madre fa di tutto per
Bosnia, 1995. Aida è una traduttrice per il contingente delle Nazioni Unite di stanza a Srebrenica. Quando le truppe serbe del generale Mladić entrano in città, la popolazione si rifugia presso la base Onu.
Ad Africo, un paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, alla fine degli anni ’50 una donna muore di parto perché il medico non riesce ad arrivare in tempo mancando una strada di collegamento con la Marina dov’è di stanza il dottore.
Dopo il lungometraggio dedicato a Kurt Cobain, torniamo a parlare di Brett Morgen, e lo facciamo dopo aver visto il suo recentissimo “Moonage Daydream”, con cui ha scelto di rendere omaggio a uno degli artisti del secolo scorso che hanno scritto la storia della musica.
Della coppia artistica Forzani-Cattet ero fermo al solo “Amer”, debutto sulla lunga distanza datato 2009, visto, tra l’altro, in un momento piuttosto confuso della mia vita, e quindi apprezzato meno del suo effettivo valore. Nei giorni scorsi, soffocato dalla canicola estiva, ho pensato che potessero essere maturi i tempi per una seconda possibilità, e mi sono scaricato “Lacrime di sangue”, il loro secondo lungometraggio.
Proprio per provare a rivedere le mie più intime convinzioni in merito ho deciso qualche giorno fa di guardare il documentario di Brett Morgen “Kurt Cobain Montage of Heck”, l’ultimo in ordine cronologico tra quelli usciti.
Si è fatto un gran parlare di “Titane”, e non solo per la Palma d’Oro a Cannes dello scorso anno. Detto che i premi istituzionali mi hanno lasciato sostanzialmente indifferente, ho scelto di parlarne a distanza proprio per uscire da quella bolla mediatica successiva alla premiazione.
Spegnete I Cellulari Vol.4: Parasite & Roma:
Regia: Bong Joon-ho
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