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Recensione : Pleonexia – Break All Chains

"Break All Chains" è consigliato senza indugi agli amanti dei suoni metal classici

Pleonexia – Break All Chains

Break All Chains fa parte dell’opera di ripescaggio di album che nello scorso anno sono sfuggiti alle nostre grinfie ma che meritano assolutamente la vostra attenzione.

Uscito infatti per la Pure Underground Records, costola della “piovra” Pure Steel ad inizio del 2014, il debutto della heavy metal band Pleonexia è pane per i denti dei fan dei suoni old school ottantiani.
Nata nel 2012, evoluzione del progetto solista di Michele Da Pila, già sul mercato con una manciata di Ep, la band, dopo aver firmato il contratto con l’etichetta, esordisce con Break All Chains, album composto da dieci brani di metallo classico e dalle atmosfere cangianti.
Old school, dicevamo, ed infatti già dalla produzione il disco esce con tonalità vintage: le atmosfere sono quelle delle band della primissima parte degli anni ottanta, ancora legate ad un sottilissimo filo con il prog della decade precedente; quindi testi filosofici e soluzioni ritmiche e chitarristiche di ispirazione seventies, aiutano non poco Break All Chains nel differenziarsi dalle uscite che, ultimamente, hanno comunque rivitalizzato i suoni classici..
E’ cosi che la prima opera del gruppo nostrano si rivela un buon ascolto per gli della new wave of british heavy metal; diversi spunti hard rock nelle ritmiche e qualche ottima intuizione prog, data da ottime digressioni sia nel cantato sia nei solos conferiscono quegli elementi di originalità che fanno crescere non poco la qualità del lavoro, specialmente se si ha la pazienza di dedicargli il tempo necessario per assimilare la musica in esso contenuta.
Il bello di Break All Chains sta proprio nella varietà dei brani, alcuni più diretti, altri meno, ma comunque sempre di buon livello, a cominciare dal brano che riprende il monicker della band, l’ottima ed epica Iron Will, la diretta Everything You Said e l’epica e cadenzata Use Your Mind, apice del disco, in un crescendo tipico delle metal songs ottantiane tra atmosferici interventi acustici ed ottime parti evocative.
In conclusione, anche se un po’ in ritardo, un ascolto consigliato senza indugi ai fan dell’heavy metal old school, specialmente a chi si ritrova con qualche capello bianco di troppo sulla chioma.

Tracklist:
1. Pleonexia
2. I Don’t Care
3. Iron Will
4. Everything You Said
5. All Dead To Me
6. Use Your Mind
7. Break All Chains
8. We’re Not The Same
9. Freigeist
10. We Just Want More

Line-up:
Michele Da Pila – Vocals / Guitars / Keyboards
Federico Fondrini – Guitars / Backing Vocals
Leonardo Manoiero – Guitars / Backing Vocals
Davide Arneri – Bass / Backing Vocals
Lorenzo Luca – Keyboards
Stefano Clara – Drums / Backing Vocals

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