Cercate un disco di punk-rock robusto ma melodico cantato in lingua madre?
Siete orfani di album come “Bar” dei Derozer o “Paranoia e potere” dei Punkreas?
Volete un cd piu’ profondo del primo e meno retorico del secondo?
Eccolo qui:si intitola “La peggio gioventu’ ” ed e’ il recente parto fonografico dei reggiani Peggio Emilia.
Avete dei dubbi?
Anzi tutto fatelo vostro,mettetelo sul vostro lettore e sparatevi le prime tre tracce al volume piu’ alto che potete;”Habemus papam”(dedicata al nostro amico Ratzinger) “Lega nord” (il nuovo inarrestabile fenomeno politico italiano) “Onore agli eroi” (disincantato omaggio ai soldati morti a Nassirya) tre pezzi splendidi con ritornelli killer,testi intelligenti,ironici e assolutamente non scontati.
Ma non finisce qui seguono altre sei canzoni ottme fra le quali si staglia “Calcolato”.
Il miglior gruppo punk italiano?
A chi ascoltera’ l’album,e spero sarete in tantissimi,l’ardua sentenza;io la mia risposta gia’ me la sono data e penso si possa leggere tra le righe di questa recensione.
P.S.: Dal vivo sono devastanti invitateli a suonare e ve ne renderete conto.
P.p.s : Il fatto che siano persone squisite e amici personali del recensore non
hanno in alcun modo inficiato il giudizio. Giuro.