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Recensione : Oblyvion – Quiet

"Quiet" si rivela un gradito cadeau per i fan della band ma può costituire, tuttavia, un ascolto interessante anche per chi gli Oblyvion non li avesse mai sentiti nominare fino ad oggi.

Oblyvion – Quiet

Gradito regalo natalizio è quello che ci giunge da parte dei laziali Oblyvion, sotto forma di Ep scaricabile in free download dal loro sito ufficiale.

La band di Tuscania, segnalatasi con il buon debutto omonimo dello scorso anno, all’insegna di un robusto death melodico, propone sette brani, cinque dei quali acustici più due cover “pesanti”, in quanto in nostri si misurano con autentiche pietre miliari del metal.
Con l’ausilio della bravissima Valentina Campanari alla voce, gli Oblyvion propongono un’interessante rilettura di alcuni dei loro brani spogliandoli del tutto della loro componente metallica, e riarrangiandoli con un certo gusto senza che questi finiscano per essere delle “semplici” versioni unplugged.
Oltre alle gradevoli tracce strumentali Nightrain, Afterlife e Quiet, vanno segnalate le ottime riletture di Oblivion, resa in una veste molto particolare che ricorda da vicino le cover dei brani metal “loungizzati” dai Driving Mrs.Satan, e Buried Angel, che mantiene invece i propri tratti oscuri con un accentuazione dei tratti gotici.
Finale dedicato alle due cover: la maideniana Fear of the Dark (già affrontata nell’Ep “Afterlife” del 2011), salvo qualche accelerazione e il cantato estremo, è resa in una versione abbastanza fedele, con l’immissione di un massiccio contributo delle tastiere; molto più originale ed evocativa è invece One (presente come ghost track) che, rispetto all’originale dei Metallica, spicca senz’altro per l’alternanza tra la voce di Valentina è il growl di Vincenzo Lodolini, il tutto all’interno di un arrangiamento decisamente di buon gusto, capace di rendere peculiare l’operazione pur senza snaturare l’identità di quello che è uno dei brani “icona” del metal.
Nel complesso, Quiet si rivela un gradito cadeau per i fan della band e, per quanto operazioni di questo tipo vadano viste, appunto, essenzialmente sotto questo ottica e nulla più, può costituire tuttavia un ascolto interessante anche per chi gli Oblyvion non li avesse mai sentiti nominare fino ad oggi.

Tracklist:
1.Nightrain
2.Oblivion (ukulele version)
3.Afterlife (piano version)
4.Buried Angel (acoustic)
5.Quiet
6.Fear Of The Dark (remix)
7.One (ghost track)

Line-up:
Lodolini Vincenzo – Vocals & Guitar
Lodolini Riccardo – Guitar
Fusco Ivan – Keyboards
Lai Daniele – Bass Guitar
Abatematteo Stefano – Drums
Valentina Campanari – Vocals

OBLYVION – Facebook

www.oblyvion.net

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