Nuova uscita dell’ Argonauta Records, che continua la sua traiettoria e, dopo aver dato vita all’Argonauta Fest del 10 maggio 2015, riprende con le nuove uscite.
Ora è il turno degli Obese dalla bella Utrecht, con un suono tra stoner, sludge e metal, veloce con una grossa componente esoterica.
Ci sono molte cose dentro il suono degli Obese, e tutte portano alla musica pesante fatta con testa e cuore. La loro potenza è tanta, ma non vi è solo quella, bensì un incessante girare di meccanismi malvagi e ben oliati.
Gli Obese riescono perfino ad essere sensuali in una certa misura, inserendosi in un filone molto frequentato ma in cui riescono ad eccellere.
Le loro canzoni vanno ascoltate fino alla fine, poiché non si sa come andrà a finire, e quindi bisogna
restare in ascolto.
Kali Yuga è un album di debutto di alto livello, con momenti di grande qualità, perfettamente in bilico tra pesantezza, sporcizia e melodia.
Gli Obese sembrano possedere un suono semplice, mentre vi è un grande lavoro dietro al loro suono, con un ‘idea ben precisa in testa.
Lo Kali Yuga, letteralmente “l’era del punteggio perdente”, sarebbe l’ultima delle quattro yuga ed è caratterizzata da una grande ignoranza spirituale e da molti conflitti. Al termine di questa epoca, ci sarà nuovamente lo Satya Yuga l’età dell’oro che porterà alla morte del mondo così come lo conosciamo.
Questo disco è una perfetta colona sonora per un viaggio nel nostro io chiuso in un cerchio magico negativo, dove il magus diventa padrone e non ci lascia uscire per andare verso il nostro magister.
Gli Obese descrivono perfettamente tutto ciò, portandoci in un mondo di mezzo, in un limbo che è poi la nostra vita.
Un disco di musica pesante come non se ne sentiva da tempo, un anticipo di quello che sarà in futuro, un radioso futuro.
Tracklist:
01. Enion
02. Rite Of Fire
03. Kali Yuga
04. The Bitter Blast
05. Red As The Sun
06. Steamroller
07. Down The Gauntlet
08. Bow
09. Begetter Dead Letter