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Recensione : Nucleus Torn – Street Lights Fail

Un lavoro indubbiamente difficile ma di indiscutibile pregio, a conferma di una caratteristica che quasi sempre accomuna le uscite targate Prophecy.

Nucleus Torn – Street Lights Fail

Gli svizzeri Nucleus Torn sono una band atipica, di quelle che si trovano nei database dedicati al metal pur non essendo propriamente dediti a un suo particolare sottogenere.

In questo quinto album in quasi tre lustri d’attività del gruppo guidato dal polistrumentista Fredy Schnyder, il collegamento con il mondo metallico è sicuramente fornito più dalla presenza in line-up di Anna Murphy, vocalist dei ben noti Eluveitie, che non da qualche frammento, specie nella seconda traccia, nel corso del quale la chitarra si lascia andare ad alcuni  robusti riff.
Street Lights Fail è un lavoro di complessa fruizione, in quanto non c’è quasi mai, di fatto, la ricerca di facili melodie e, anche quando queste riescono a fare capolino, vengono sovrastate da una vena sperimentale fortunatamente tutt’altro che sterile.
Nel primo e  bizzarramente privo di titolo, dei tre lunghi brani che compongono l’album, le atmosfere soffuse e la particolare voce di Anna, vera protagonista del lavoro, portano i Nucleus Torn a lambire molto spesso territori vicini agli Antimatter di “Saviour”, ma il vero colpo di classe degli elvetici è rappresentato dal secondo e lunghissimo brano, Worms , nel quale trovano sfogo le doti compositive di un musicista dall’indubbia caratura quale si dimostra Schnyder.
I Nucleus Torn, nell’occasione, si districano con maestria tra le intricate partiture nelle quali, ovviamente, sono gli strumenti classici a fare la parte del leone, con la Murphy ad impreziosire il tutto grazie un’interpretazione sublime, dimostrandosi a proprio agio in un contesto oggettivamente ben più complesso di quanto richiesto dalle atmosfere folkeggianti degli Eluveitie.
La traccia di chiusura, The Promise of Night , si rivela quella maggiormente intrisa di una vena sperimentale, ed occorrono diversi minuti prima che suoni quasi impercettibili assumano le sembianze di melodie compiute per quanto eteree, sempre sorrette dalla voce della cantante e dalla prestazione impeccabile da parte di questo ottimo ensemble musicale..
Un lavoro indubbiamente difficile ma di indiscutibile pregio, a conferma di una caratteristica che quasi sempre accomuna le uscite targate Prophecy.

Tracklist:
1. –
2. Worms
3. The Promise of Night

Line-up:
Rebecca Hagmann – Cello
Christoph Steiner – Drums, Percussion
Anouk Hiedl – Flute
Christine Schüpbach-Käser – Violin
Patrick Schaad – Vocals
Fredy Schnyder – Bagpipes, Bass, Church Organ, Grand Piano, Guitars, Hammered Dulcimer, Irish Bouzouki, Anna Murphy – Vocals

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