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Recensione : Nothing I Know – Through

"Through" è un album che piace, con i suoi suoni metallici moderni davvero ben eseguiti, ed è vivamente consigliato ai fan del del genere.

Con gli emiliani Nothing I Know si torna a parlare di metalcore, genere che di questi tempi trova sempre nuovi adepti e che nel nostro paese si è ben radicato nella scena underground.

Chiaro che, quando si parla di generi che raccolgono i favori dei fan e vedono crescere le truppe di chi ci si dedica, il rischio di risultare inflazionato si alza non poco, diventando difficile per le band più meritevoli trovare spazio e visibilità negli intricati meandri della musica odierna, anche se di metal si tratta e purtroppo fuori dai grossi circuiti del music biz.
Through, primo capitolo sulla lunga distanza della band di Modena, si distingue per l’enorme impatto che emana, pur non lasciando assolutamente fuori dalle sue atmosfere una dose di melodia che rende i brani di cui è composto potenti, colmi di groove ma dall’ottimo appeal.
Il gruppo aveva già dato alle stampe nel lontano 2009 un ep autoprodotto dal titolo “Face Of Fear”, quindi torna a ruggire dopo sei anni con questa raccolta di brani che uniscono sotto la bandiera del metalcore impatto e melodia, forza d’urto e potenza cadenzata tipica del genere con sfuriate hardcore violentissime.
Ottimo il lavoro della sezione ritmica, vario e perfetto in ogni passaggio (Luca Liccardi al basso e Massimiliano Petrosino alle pelli) aiutata dai watt e dalla grinta della chitarra tra le mani di Vincenzo Melita.
Sopra le righe la prova di Simone Puviani al microfono, un animale hardcore che aggredisce colmo di rabbia feroce, ma che ha nelle clean vocals l’arma in piu di Through.
Ed è così che questa mezz’ora di musica si sviluppa, vive e si rigenera: molto buoni i cambi di atmosfere anche all’interno della stessa canzone, in cui il gruppo passa dalla violenza hardcore tout court a passaggi metalcore pesantissimi, lasciando poi che, come la quiete dopo la tempesta, ariose parti melodiche si impossessino del sound risultando incastonate perfettamente tra i numerosi passaggi rabbiosi di cui sono composte le canzoni.
Ottimi esempi del credo musicale dei Nothing I Know sono le varie New Story, le bellissime Father (scelta come singolo) e For A Friend e la devastante Rise Up.
Through è un album che piace, con i suoi suoni metallici moderni davvero ben eseguiti, ed è vivamente consigliato ai fan del del genere.

Tracklist:
1.Clay
2.New Story
3.Father
4.Indifferent
5.Fracture
6.For A Friend
7.A Day
8.Rise Up
9.Winter Sun

Line-up:
Simone Puviani – voice
Vincenzo Melita – guitar
Luca Liccardi – Bass Guitar
Massimiliano Petrosino – Drums

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