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Recensione : Nocturnalia – Above Below Within

La musica dei Nocturnalia convince e "Above Below Within" si candida come un ascolto ideale per gli amanti dei suoni settantiani.

Nocturnalia – Above Below Within

Secondo full-length per gli svedesi Nocturnalia (ex Nocturnal), psychedelic rockers di Linköping, ottimi adepti al culto del rock vintage, fortemente influenzato dalle sonorità settantiane con una predisposizione per la psichedelia e per melodie sabbatiche.

Above Below Within condensa in una quarantina di minuti tutte le armi musicali a disposizione della band, passando dall’hard rock stonerizzato a trip psychedelici colmi di abbondanti melodie e bellissime trame chitarristiche dal sapore zeppeliniano.
Prodotto dalla band, l’album si apre con un’intro pianistica dell’ospite Elena Zorina, che tornerà nel corso dell’opera a deliziare l’ascoltatore con delicate armonie classiche, prima che Within His Lies ci investa e ci porti indietro nel tempo: tutta la band si esprime al meglio regalando un brano dall’ottimo impatto settantiano, enfatizzato da assoli graffianti e straordinariamente retrò.
Si rimane nell’hard rock, appesantito da riffoni sabbathiani, con The Watchman, prima che la song capolavoro Lady Of The Woods si prenda la scena: prestazione passionale del vocalist Linus Ekermo, che brilla in alternanza all’ottimo lavoro delle due chitarre (Kalle Svensson, Linus Lundgren) in un crescendo emozionale, per sette minuti di solos uno più bello dell’altro che lasciano infine ai tasti d’avorio la scena per un finale da brividi.
Messa in archivio Sing To Sleep My Soul, è The Stone che avvicina il sound della band al blues rock: altro brano sopra le righe, sanguigno e ruvido, mette in mostra l’ottima sezione ritmica (Dennis Skoglund alle pelli e Martin Ericsson al basso) e lascia all’intimista e semiacustica Towards The End il compito di portarci verso la fine del disco.
Ancora melodie melanconiche e chiusura affidata alle dita di Elena Zorina che, come aveva cominciato, mette la parola fine a Above Below Within.
Un buon lavoro, tra durezza e melodia, con un velo di malinconia di fondo che rende più raffinato il sound della band: questo secondo album ci consegna un combo maturo che, tra melodie e rock psichedelico robusto e vintage, convince ed appaga gli amanti dei suoni settantiani.

Tracklist:
1. Vandringen
2. Within His Lies
3. The Watchman
4. Lady Of The Woods
5. Sing To Sleep My Soul
6. The Stone
7. Towards The End

Line-up:
Dennis – Drums
Linus – Vocals
Martin – Bass
Kalle – Guitar
Linus – Guitar

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