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Recensione : Neurotics – Reptilia

Ventisette minuti di musica divisa in cinque brani dal grande appeal, cinque bombe sonore che esplodono, in uno tsunami di note libere di circolare nella vostra stanza come lucciole in un prato.

Ventisette minuti di musica divisa in cinque brani dall’appeal stratosferico, cinque bombe sonore che esplodono, in uno tsunami di note libere di circolare nella vostra stanza come lucciole in un prato, spettacolari nella loro intricata semplicità, colme di moderno metal che pesca da due generi molto diversi, ma perfettamente incastonati nella musica di questo gruppo dalle potenzialità altissime.

Ma andiamo con ordine: loro sono i Neurotics, provengono da Cupra Maritttima(Marche) e nascono nel 2008 per volere del chitarrista Riccardo Kosmos Castelli.
Dopo alcuni cambi nella line up, arrivano quest’anno al debutto con questi cinque pezzi autoprodotti che formano Reptilia, un lavoro straordinario che amalgama perfettamente metal/prog e alternative in una cascata di musica regale, fusa nell’acciaio del metal e raffreddata a colpi di hard rock moderno, esaltante, melodica, una bomba dall’effetto devastante e dall’appeal elevatissimo.
Suonato come meglio non si poteva da tutti i musicisti del gruppo, Reptilia non sbaglia un colpo, dai cori ai solos della sei corde di Castelli, dalle ritmiche potenti e grasse al lavoro sui tasti d’avorio, eccezionale e vario di Enrico Botticelli, che fa il bello e cattivo tempo in compagnia di Robo, attuale vocalist dei metallers Centurion, qui in gran spolvero con una prova sontuosa.
Una musica piena, che nella sua potenza metallica aggiunge spettacolari ritmiche prog (Edoardo ‘edge’ Lupacchini al basso e Luca Rollo alle pelli), e iniezioni di hard rock moderno, per un risultato al di sopra della media.
Eyeliner deflagra letteralmente, un brano metal/prog da urlo, strutturato su ritmiche potentissime, un gran lavoro di tastiera e chitarra ed un refrain che inchioda alla poltrona, Tears Of Minerva alterna veloci parti metalliche ad un rock statunitense di ispirazione post grunge, mentre la title track conferma il talento del gruppo marchigiano per ritornelli che si piantano in testa al primo colpo.
Poteva mancare una superballad? Prayer tra parti acustiche e ritmi cadenzati ci lascia il tempo per arrivare con un po di fiato a The Heartless World, metal/alternative prog song da infarto, stracolma di cambi di ritmo e atmosfere, tastieroni dall’input sinfonico, teatrale e drammatica che chiude l’album sulle note di un malinconico piano.
Fatevi un favore e ascoltate questo lavoro, il metal in italia non smette di regalarci straordinarie realtà che vanno assolutamente supportate.

Tracklist:
1.Eyeliner
2.Tears Of Minerva
3.Reptilia
4.Prayer
5.The Heartless World

Line-up:
Robo – vocals
Riccardo ‘kosmos’ Castelli – guitar
Edoardo ‘edge’ Lupacchini – bass
Enrico Botticelli – keyboards, piano, synth
Luca Rollo – drum

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