iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Neptune – Prelude To Nothing

Un’intro acustica ci dà il benvenuto nel mondo dei Neptune, dove regna incontrastato il death metal melodico di chiaro stampo scandinavo.

Neptune – Prelude To Nothing

Il combo veronese,arrivato al secondo album dopo “Acts Of Supremacy”, affila gli artigli e azzanna i nostri padiglioni auricolari con un buon lavoro, composto da brani di ottimo livello che vanno a formare un lotto imperdibile per gli amanti del genere.
Le band scandinave alle quali fanno riferimento i nostri sono gli In Flames di inizio millennio, quelli di “Reroute To Remain”, ed i Soilwork; I Neptune comunque hanno una loro marcata personalità e, soprattutto, grinta da vendere: il full-length risulta tosto dall’inizio alla fine, con undici song che non fanno prigionieri.
Buona la produzione che mette in risalto voce e chitarre e ottimi i singoli musicisti, in particolare il vocalist Mattia Nidini si rende protagonista di un’ottima prova essendo dotato di una voce riconducibile a Bjorn Strid dei Soilwork; l’impressione è quella di una band affiatata e sicura dei propri mezzi.
Anche in questo genere, ormai, non si inventa più nulla e allora ci pensa un songwriting ispirato a rendere il disco di turno un buon prodotto, con song riuscite come Of Courage and Honor, Lost in a Lie e la bellissima Last Silent Riot, brano dagli assoli di stampo classico dove i Neptune danno il meglio raggiungendo il picco dell’intero lavoro.
Altri brani dove troviamo chiare influenze Soilwork sono Renaissance e In Collision dove appaiono anche cori puliti i quali rendono i due brani tirati ma nel contempo iper melodici come il genere insegna.
Ottima prova dunque per la band veronese, il loro album si aggiunge alle bellissime uscite italiane di questo fine 2013, a conferma del fatto che, in ambito metal nella nostra penisola c’è davvero da andare a testa alta.

Tracklist:
1. Leaving the Organic Age
2. Of Courage and Honor
3. Lost in a Lie
4. Extinction
5. Last Silent Riot
6. Renaissance
7. Rampage of Vengeance
8. In Collision
9. Drifting
10. Future Deliverance
11. Healthy Downgrave

Line-up:
Francesco Adami – bass
Corrado Zoccatelli – drums
Claudio Giacometti – guitars
Mattia Filippi – guitars
Mattia Nidini – vocals

NEPTUNE – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta