Progetto del musicista francese Macabre, Mortis Mutilati si pone di diritto tra le realtà migliori ascoltate di recente nell’ambito del black metal ammantato da sfumature depressive ed atmosferiche.
Mélopée Funèbre è il terzo lavoro su lunga distanza e giunge a suggellare una progressione costante sia dal punto di vista compositivo sia da quello della produzione. Pur non mostrando sonorità cristalline, l’album possiede infatti una resa più che soddisfacente per i parametri del genere, a parte la voce che viene leggermente coperta dagli strumenti come da copione, si potrebbe dire.
Cio che conta, comunque, è che Macabre ha inciso una serie di brani dal taglio malinconico ed evocativo, caratteristiche alle quali va aggiunta una carica di disperazione che rende l’opera davvero una grezza quanto dolorosa gemma.
Non so quanto possa incidere il disturbo psichico del quale il nostro si dichiara affetto, la tafofilia (che a a grandi linee costituisce un’attrazione morbosa verso tutto ciò che ha a che fare con funerali e cimiteri), fatto sta che la particolare forma di empatia che Macabre esprime nei confronti di chi occupa le bare traspare dal dolente incedere dei brani, tutti intrisi di umori foschi e che, comunque, rifuggono qualsiasi ottimistico bagliore di luce.
Il sound attinge al meglio della scuola scandinava rallentandone l’incedere a favore di mid tempo in cui l’afflato melodico riveste un ruolo di assoluto protagonista, trovando il suo momento di massima elevazione in quello che potremmo definire a buon titolo come manifesto musicale di Macabre, Eros & Thanatos.
Mélopée Funèbre è un album splendido, che trasuda da ogni poro un dolore metafisico che Macabre può lenire, solo parzialmente, proprio mettendo in musica le proprie inusuali pulsioni.
Tracklist:
1. Mélopée Funèbre
2. Vénus Anadyomène
3. Ophélia
4. Oraison du Soir
5. Reliquiae
6. Morte
7. Eros & Thanatos
8. Fingers of Death
Line-up:
Macabre – All Instruments, Vocals