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Recensione : Molly Burch – Please Be Mine

Un debutto splendente quello di Molly Burch, debutto che la proietta immediatamente nel firmamento della cantautorale / alternative-country a stelle e strisce

Please Be Mine è il debutto, graditissimo, della talentuosa Molly Burch: cantante texana che sarà ai più – probabilmente – per ora sconosciuta, ma che è destinata a restarlo ancora per poco, avendo firmato un album romantic-pop di stampo piacevolmente vintage a dir poco bellissimo. Please Be Mine nasce, idealmente, quando la Burch si muove da Asheville ad Austin, per cominciare a riflettere sui suoi amori passati. Da queste sensazioni nascono le dieci tracce che compongono il disco, dal titolo decisamente illuminante riguardo un certo mood romantico che accompagna l’intero lavoro.

I riferimenti ufficiali e maggiormente comprensibili dei 10 brani che lo compongono sono di elevata estrazione e mostrano la sua attitudine classica e la predisposizione alla rilettura del passato: un certo country vecchia scuola con radici nei ’70 alla Pasty Cline, un soul bianco alla Dusty Springfield – nonostante il range delle influenze sia palesemente molto più vasto -. Gli accompagnamenti sono sempre eleganti, ogni traccia è un ricamo a sé che s’interseca con tutte le altre come fossero tessere di un piccolo e delicatissimo mosaico.

La vocalità della bravissima Burch è suadente e sensuale, fumosissima ma mai afflitta, oscillante su riferimenti sempre diversi: talvolta sembra di sentir cantare una Hope Sandoval più ottimista e solare, altre volte una Nadler – specialmente durante gli episodi più marcatamente romantic-pop (ad esempio, I Love You Still) – trapiantata in Texas, meno infreddolita e miracolosamente uscita dai ghiacci, mentre la title track si lascia andare a una supplica femminea raffinatissima dal sapore malinconico e languido.

La Burch ha riferimenti colti e ispirazioni talvolta notevoli, eppure tutto ciò non viene mai seguito pedissequamente, quanto originalmente riletto: alla fine del disco si ha la netta impressione di aver fatto la conoscenza di una cantautrice già matura e capace di essere semplicemente sé stessa nonostante la giovane età: capace cioè di trovare un linguaggio assolutamente personale per esprimere le proprio emozioni. Fondamentalmente un esordio migliore sarebbe stato pressoché impossibile da chiedere. L’acquisto è caldamente consigliato.

TRACKLIST
1. Downhearted
2. Wrong For You
3. Please Forgive Me
4. Try
5. Loneliest Heart
6. Torn to Pieces
7. Fool
8. Not Today
9. Please Be Mine
10. I Love You Still

URL Facebook
https://www.facebook.com/mollyburchmusic/

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