Tornano gli abruzzesi Mind Control con “Elements” il loro secondo disco sulla lunga distanza dopo “Heptagon” del 2019, con il quale ci avevano introdotto al loro suono particolare. La loro proposta musicale è un connubio di elementi death metal e elementi di metal moderno con qualche intarsio prog e sympho. Intorno alla bellissima e potente voce di Stefania il quartetto imbastisce un costrutto sonoro di tutto rispetto e assai affascinante, musicalmente molto e curato nei minimi particolari.
L’essenza di “Elements” è un andare oltre i generi, partendo dalla potenza e dalla brutalità del death metal inteso sempre in chiave moderna, per toccare l’oceano prog e quello del metal moderno, con i riffs tagliati in una certa maniera, tenendo sempre ben presente la melodia, che è una delle principali protagoniste del disco.
Con questo taglio sonoro il gruppo ambisce giustamente ad avere un’attenzione internazionale, e fuori dai nostri confini li hanno già notati con il loro primo disco, e questo nuovo lavoro sposta l’asticella ancora più in alto, grazie anche ad un’ottima produzione. Ascoltando “Elements” si trova quel gusto molto italiano e progressivo di fare musica per stupire, per far sì che l’ascoltatore non sappia mai cosa aspettarsi, come nel prog italiano di tanti anni fa dove la sorpresa era sempre dietro l’angolo. Un metallaro troverà moltissime cose che gli piaceranno in questo disco, ma soprattutto chi non ha mai ascoltato metal grazie a “Elements” capirà la bellezza profonda e differente del metal, che qui è di ottima fattura.
La padronanza tecnica e la capacità compositiva qui si incontrano in maniera quasi perfetta per dare vita ad un impasto sonoro eccellente e molto gustoso, da ascoltare canzone dopo canzone, nota dopo nota, ed è un qualcosa che porta molta luce con sé.
Mind Control – Elements
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