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Recensione : Metope – Black Beauty

Metope - Black Beauty: Come il titolo premette questo disco è di una nera bellezza, che ti attrae e tu non puoi farne a meno. Secondo album ...

Metope – Black Beauty

Come il titolo premette questo disco è di una nera bellezza, che ti attrae e tu non puoi farne a meno.

Secondo album per Metope, co-fondatore della Areal Records, e persona dedita a fare grande musica. L’album si snoda fra techno, house e persino ebm in alcuni pezzi. La prima cosa che mi viene in mente sentendo il disco è che personalmente vorrei Metope come produttore del prossimo disco dei Depeche Mode, poiché ha un’attitudine simile alla loro, ma attualmente fa musica migliore. Fin dal primo pezzo “The Hessian”, in collaborazione con il chitarrista e cantante K_Chico, si sente che c’è un’atmosfera veramente coinvolgente, dove l’elettronica prende molte strade, a volte visibili ed altre volte subliminali, arrivando sempre a bersaglio. Il ritmo di Metope è sempre ipnotico, soffuso, eppure suona potente nella mente dell’ascoltatore, che viene stimolato a compiere un bellissimo viaggio nella notte. La traccia più bella è per me “Night rider” con Undo, veramente un pezzo intenso e coinvolgente. Forte è l’impronta degli anni ’80 e di una certa scuola teutonica, ma non c’è solo questo, vi è molto di più. “Black beauty” non è un disco da dancefloor, anche se andrebbe bene anche lì, quanto piuttosto un’opera da viaggio, mentre dai finestrini scorrono la vita e le persone e noi rimaniamo sospesi in un ritmo elettronico.

Metope-Black Beauty

Tracklist:
01 – The Hessian
02 – Bar Walks Into A Guy
03 – Rough Romance
04 – So Cutoff
05 – No Self-Control
06 – Night Rider
07 – Deep Sheep
08 – Alive
09 – Girl On A Meadow
10 – Blood River

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