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Recensione : Mellowtoy – Lies

"Lies", quarto album per i new metallers Mellowtoy, spazza via la concorrenza per intensità, forza d'urto, soluzioni melodiche e compositive.

Mellowtoy – Lies

Quarto studio album per i milanesi MellowToy ed un altro bersaglio colpito a suon di metalcore e nu metal direttamente dagli anni d’oro del genere.

Che la band abbia una marcia in più rispetto alle molteplici realtà che si confrontano con il genere, lo si capisce dalle forze messe in campo per la realizzazione di questo ottimo lavoro, oltre che per la bravura dei musicisti e per lo stato di grazia raggiunto riguardo il songwriting.
L’album in uscita per la nostrana Scarlet è stato prodotto da Marco Coti Zelati dei Lacuna Coil, mixato da Kyle Hoffman (P.O.D, Lacuna Coil, Bush) e masterizzato da Howie Weinberg, già al lavoro con leggende come Metallica, Nirvana, Pantera e Deftones.
Questo enorme spiegamento di risorse non è stato vano e Lies può così esplodere in tutta la sua carica di moderno metallo, forte di undici brani (più intro) dalla potenza dirompente, sempre alternando grintose parti core ed ottime melodie, uno spasso per gli amanti del genere.
Suoni che escono dalle casse come un tornado e l’ottimo affiatamento tra i due vocalist (Emiliano Camellini alle clean e Matt Massa allo scream), fanno di Lies un lavoro di livello internazionale, nel quale viene interpretato con grande personalità il meglio del metallo moderno che, dalla metà degli anni novanta e specialmente con le band statunitensi, ha incendiato i palchi di tutto il mondo.
Ill Nino (Cristian Machado è uno dei due ospiti sull’album, insieme a Paolo Colavope dei Destrage), Papa Roach, Disturbed ed un pizzico di Lacuna Coil, in qualche soluzione melodica, sono le band che possono venire in mente dopo un primo ascolto; niente di nuovo, obietterete, ed è vero: ma la forza di Lies è proprio quella di attingere al meglio del genere e spararlo in faccia all’ascoltatore con un talento non comune per questo genere di suoni, facendo emergere i MellowToy come una delle migliori (se non la numero uno) realtà in circolazione, e non solo nel nostro paese.
L’esperienza fatta dal vivo al fianco di band come Papa Roach, Ill Nino, Disturbed, Fear Factory, Stone Sour, tanto per citarne alcune, è sicuramente stata utile e la band si ripresenta al pubblico con una maturità ed una padronanza dei propri mezzi ormai da realtà affermata, confezionando una raccolta di brani davvero riusciti (Destroy Yourself, Visions, Chain Reaction sono esempi di hit metallici straordinari) che rendono Lies un lavoro sopra le righe, in grado di spazzare via la concorrenza per intensità, forza d’urto, soluzioni melodiche e compositive.

Tracklist:
01. Nitro DK
02. Lies
03. Visions
04. Destroy Yourself
05. Dead Colours
06. Reflections
07. Faded Promises
08. Chain Reaction
09. Humans Are A Plague On Earth
10. A Letter From The Past
11. Bright New World
12. S.A.T.A.N.

Line-up:
Emiliano Camellini – Voice
Matt Massa – Voice
Titta Morganti – Guitar
Diego Cavallotti – Guitar
Matteo Camellini – Drums
Alessandro Piccinelli – Bass

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