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Recensione : Mastercastle – On Fire

On Fire” è un disco senza punti deboli, di grande impatto melodico e piuttosto orecchiabile, ma nel contempo ricco di brani che riescono a mantenere brillantezza anche dopo ripetuti ascolti

Mastercastle – On Fire

Non sempre funziona così, ma è certo che quando si mettono assieme un grande chitarrista e una brava cantante , probabilmente qualcosa di buono ne verrà fuori.

Tutto sommato, però, se le cose fossero così semplici non avremmo assistito in passato a flop clamorosi, il che conferma che per comporre un bel disco non sono sufficienti la tecnica e il talento ma è necessaria anche quella speciale alchimia che si viene ad attivare in maniera spontanea tra i musicisti.
I Mastercastle costituiscono uno dei miglior esempi di quanto appena affermato: quattro album di ottima qualità in cinque anni per quello che poteva sembrare, a prima vista, un progetto parallelo voluto dal chitarrista ligure Pier Gonella, ex-Labyrinth ma, soprattutto, attuale membro dei Necrodeath, per sfogare il proprio retaggio classico, e che, invece, passo dopo passo si è rivelata come una realtà di assoluto rilievo nell’ambito del metal italiano. Coadiuvato dalla bravissima Giorgia Gueglio alla voce e dall’esperto Steve Vawamas al basso, Pier ha aggiunto un valore non da poco al nuovo On Fire avvalendosi per la batteria del contributo di un pezzo da novanta come John Macaluso (Malmsteen, Jorn, Ark, solo per citare una piccola parte del suo curriculum).
L’alchimia della quale si parlava poc’anzi ha prodotto un disco senza punti deboli, di grande impatto melodico e, sicuramente, piuttosto orecchiabile, ma nel contempo ricco di brani che, nonostante riescano a penetrare con facilità nei padiglioni auricolari, mantengono la loro brillantezza anche dopo ripetuti ascolti.
In tal senso è emblematica l’apertura dell’album affidata a Silver Eyes, brano dalla linea melodica irresistibile, grazie al quale risulta facile entrare in immediata sintonia con la band genovese ed apprezzare il resto del lavoro, a partire da Chains, canzone scelta per girare un video e che paradossalmente, non è neppure la più immediata del lotto.
Platinum vede Roberto Tiranti duettare con Giorgia con risultati, manco a dirlo, eccellenti e anche Leaden Roads si dimostra una traccia dal notevole impatto melodico, mentre Pier Gonella mostra tutta la sua tecnica sopraffina in due strumentali che si rivelano tutt’altro che stucchevoli.
I Mastercastle dimostrano quanto sia possibile comporre della buonissima musica senza voler strafare: Pier piazza i tradizionali assoli all’interno dei brani senza mai debordare, avendo al contrario sempre ben chiaro l’obiettivo di comporre delle canzoni prima ancora di brani che fungano da pretesto per una sterile esibizione di tecnica, e lo stesso fa Giorgia, che si limita (per modo di dire) a fare nel migliore dei modi quanto le viene richiesto (dimenticate quindi improbabili e gorgheggianti sirene …)
Detto che anche dal vivo i nostri sono all’altezza della situazione (con Pier, che, nell’occasione in cui ho avuto la fortuna di assistervi, si è “triplicato” prima con un clinic interessante anche per chi non ha mai preso in mano una chitarra, poi con i Mastercastle e per finire in versione più estrema con i Necrodeath), c’è solo da sperare che un disco come On Fire non passi inosservato: sarebbe un vero delitto.

Tracklist :
1. Silver Eyes
2. Chains
3. Platinum
4. Quicksilver
5. Gold Violet
6. The Final Battle
7. Leaden Roads
8. Titanium Wings
9. Almost a Fantasy

Line-up :
Steve Vawamas – Bass
Pier Gonella – Guitars
Giorgia Gueglio – Vocals
John Macaluso – Drums

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