iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Magoa – Topsy Turvydom

I transalpini Magoa arrivano sul mercato con un album di nu metal ruvido, discretamente vario e con qualche buona idea.

Magoa – Topsy Turvydom

Siamo al secondo disco ed i francesini si giocano tutte le carte a disposizione per piacere riuscendoci in virtù di una scaletta che ripercorre quindici anni di metal moderno.
Slipknot, Deftones, Static X, Mnemic, addirittura Linkin Park le band di riferimento a cui si e’rivolta la band per il songwriting di questo album: bassi saturi e slappati, chitarre lancinanti, ottima produzione, tra vocals che vanno dal growl allo scream, momenti rappati e cori ruffiani che attingono al versante più commerciale del genere.
E’ il caso di Betraying Grace, brano dai suoni elettronici e sincopati, che sfocia in un ritornello che rimanda al tormentone dei Linkin Park “The End”, di qualche anno fa.
I brani tosti non mancano, Broken Record, Estamos Locos, episodio travolgente e dal ritornello devastante, e la riuscitissima Party Time, industrial street metal che si guadagna, col suo ritmo forsennato e molto rock’n’roll, la palma di migliore song del lotto.
There Is No Tomorrow ricorda i Dope più industrial e chiude un album che si fa ascoltare, sicuramente senza annoiare e potrebbe risultare piacevole anche per chi non si definisce fan del genere.

Tracklist:
1.Ailleurs
2.Wall of the damned
3.Max bet
4.Betraying grace
5.Party time
6.Eat you alive
7.Estamos locos
8.Broken record
9.Forgotten saints
10.There is no tomorrow

Line-up:
Cyd – vocals
Martin – drums
Vince – guitars
David – guitars
Swammer – bass

MAGOA – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta