Tutto si può dire dei Magazine du Kakao tranne che siano scontati; l’ecletticità è infatti parte integrante della loro musica, anche se l’eccessiva pulizia presente nella produzione di quest’album li penalizza, celandone la vena skizzoide che li potrebbe rendere ancora più interessante di quanto già non siano.Ma addentriamoci negli affascinanti meandri di questo Bazum, che segue il loro già promettenete esordio pseudomonas. Apre le danze “Cena con delitto”, nella quale Lou Dalfin incontra i System of a dawn, in un mix indubbiamente spiazzante e stimolante; seguono “Una mietitrebbia”, spericolato incrocio fra Battiato e i Korn, “La legge del nato stanco” e “Fa parte di me”, giocate fra momenti rilassati e repentine accelerazioni, che rimandano inevitabilmente ai già citati SOAD; e “Linea marsupiale”, in cui compaiono improbabili inserti arabeggianti. Il tutto è condito da un uso dell’elettronica mai invadente, che arricchisce un prodotto già di per sè piuttosto gustoso. Non raccoglieranno unanimi consensi, ma i Magazine du kakao sono, ad ogni buon conto, un gruppo da seguire con molta attenzione. Con la giusta dose di buona sorte potrebbero sfondare in territori più estesi di quelli – di nicchia – nei quali sono al momento confinati.