M.A.Y.A. è il nome del quartetto toscano niente male e, quando dico “niente male”, non lo faccio con l’aria di sufficienza del professore che dice: “Si applica poco, potrebbe dare di più” ma con l’atteggiamento di chi, con una pacca sulla spalla, ti dice: “Non male, continua”; ecco, i M.A.Y.A., con il loro primo EP, danno un ottimo biglietto da visita all’ascoltatore, un inizio niente male, sonorità niente male e linee di basso superbe che farebbero innamorare qualsiasi bassista.
Il suono dei M.A.Y.A. è caldo, non ci sono altre parole per descriverlo, è un suono dolce ed avvolgente che ti può coprire da qualsiasi tipo d’inverno, che sia quello toscano o quello siciliano. Le influenze post rock sono evidentissime e non dispiacciono per niente, la voce ed i cori s’incastrano perfettamente tra di loro, completandosi, amalgamandosi ed integrandosi perfettamente con un sound tagliato di netto dalle chitarre. Il brano che maggiormente rispecchia l’EP A è Two you, che mostra un po’ tutte le caratteristiche e le qualità dei M.A.Y.A.: atmosfere cupe e deliziose s’intrecciano tra loro in un continuo turbinio di note ed arpeggi. Ritornando al nostro esempio della pacca sulla spalla e della frase sopra citata, adesso è doveroso passare alla fase del “continua”, proprio perché, seppur il suono abbia soddisfatto in buona parte l’ascolto, vi è d’aggiustare un attimo il tiro.
Infatti, con tutte le attenuanti del caso per quanto riguarda l’esordio discografico, ci si aspetta molto da questi ragazzi, sotto forma di un sound più aggressivo, delle chitarre più presenti, una voce più matura e senza paura, e registrazioni che rendano forse meglio l’idea che i M.A.Y.A. possono diventare “Qualcuno”. Un gruppo di cui sentiremo parlare.
TRACKLIST
1. Two You
2. Because
3. December
4. Sven
LINE-UP
Serena Marconi – Voce.
Federico Spina – Basso e cori.
Francesco Salvadori – Chitarra e cori.
Mattia Salvadori – Batteria.