(Octopus records) Attivi dal 2003 i napoletani Low-fi sono un concentrato di quanto di meglio abbia saputo proporre il rock “alternativo” negli ultimi dieci anni.
La dimostrazione tangibile sta in questi cinque pezzi che dimostrano,in tutto il loro splendore,la grande compatezza e tecnica strumentale e compositiva di questo quartetto le cui prospettive di crescita,ancora ampie,permetteranno loro un radioso futuro.
Fra le loro influenze citano il gotha dell’indie sound quale dEUS,Sonic youth, Motorpsycho e Soulvax ma io allargherei lo spetrro dei loro numi tutelari a gruppi attuali quali gli Editors,dimostrazione ne sia il giro di basso e l’incedere tipicamente new-wave di “The white lane”,il mio pezzo preferito.
Quasi superfluo,visti gli elogi elargiti fin qui,aggiungere che la band è pronta e matura per cimentarsi sulla lunga distanza.
Se in Italia le prospettive di un gruppo non fossero a dir poco limitate,sarei pronto a scommettere sui Low-fi per un approdo ricco di soddisfazioni a mercati esteri ben più prestigiosi di quelli angusti di casa nostra.
Info e contatti:
waww.lowfi.it