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Recensione : Littu – Accolti da antiche radici – Autoprodotto 2023

I Littu raccontano i giganteschi cicli che vivono la Terra e i suoi abitanti, con i riti che servono per compenetrare e farsi partecipi della natura e viceversa. “Accolti da antiche radici” è un titolo molto azzeccato,

I Littu raccontano i giganteschi cicli che vivono la Terra e i suoi abitanti, con i riti che servono per compenetrare e farsi partecipi della natura e viceversa. “Accolti da antiche radici” è un titolo molto azzeccato,

Littu in sardo significa bosco profondo, ovvero quella parte boschiva dove gli alberi prendono il controllo totale e comandano loro. Questo è il nome del nuovo progetto di Alessandro Seghene che suona tutti gli strumenti e scrive i testi, e Ignazio Simula alla voce.

I due musicisti continuano il percorso iniziato con il loro gruppo precedente gli Apneica, e soprattutto con il loro disco del 2018 “Tra rocce e cortecce” uscito per GS Productions. L’autoprodotto “Accolti da antiche radici” è un disco che occupa una sua dimensione unica e speciale, nel senso che sa di antico, di qualcosa che stiamo perdendo o che forse abbiamo già perso definitivamente, e che qui si prova a recuperare attraverso un post metal e post rock immenso e meraviglioso che intreccia il suo percorso con le tradizioni di quella magnifica nazione che è la Sardegna, qui nelle sue parti meno conosciute.

Questo disco possiede ritmi ed intenzioni totalmente differenti rispetto a quelli dei dischi di normale intrattenimento : qui di descrive la legna che brucia nei falò invernali, i vecchi rituali antichi che danno senso alla nostra esistenza, le maschere, i balli e tutto quello che ci siamo sempre portati dietro e che pretendiamo di sostituire con microchip e silicio.

Chi ha ascoltato gli Apneica potrebbe già sapere cosa aspettarsi ma si rimane comunque spiazzati dalla pienezza e dalla potenza di questo suono, di questo racconto metallico di un ampio respiro ardente delle piccole cose della Sardegna, e le canzoni sono più poesie che componimenti veri e propri, ci si perde in questa musica con splendidi testi ed una voce che arriva da lontano, dalla grande ed antichissima storia sarda, con le sue tradizioni antichissime che sfuggono in pieno alla nostra concezione di storia.

Pochi dischi nel nostro paese hanno questo afflato epico e questa capacità di portare nella musica moderna antichissime tradizioni. Fondamentalmente i Littu raccontano i giganteschi cicli che vivono la Terra e i suoi abitanti, con i riti che servono per compenetrare e farsi partecipi della natura e viceversa. “Accolti da antiche radici” è un titolo molto azzeccato, dato che qui si arriva e ci si adagia nelle braccia degli antichi, e noi portiamo la modernità della musica dei Littu, tanto semplice quanto bella.

La voce di Simula si alterna fra italiano e sardo ed è una litania bellissima, accordata in maniera che non è usuale nella nostra epoca.

Racconti che sono antiche fiabe, sospesi nel tempo nella neve sulle alture sarde, ed è bellissimo.

 

Littu

TRACKLIST
1. L’eco del fuoco di Gennaio
2. Per il fuoco di Gennaio
3. Elighe
4. Coros
5. Dae su littu sighinde sa riva de su Temu
6. Come onde
7. Dromos

CONTATTI
https://littu.bandcamp.com

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