iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Les Discrets – Live At Roadburn

Per chi sta scoprendo lo shoegaze e colpevolmente non conoscesse ancora i Les Discrets, Live At Roadburn potrebbe rappresentare il pretesto per colmare tale lacuna

Les Discrets – Live At Roadburn

La band di Fursy Teyssier dopo una lunga gavetta ha finalmente ottenuto la sua consacrazione: dopo aver vissuto per qualche anno nell’ombra degli Alcest dell’amjco Neige, il versatile artista francese ha visto i suoi Les Discrets ottenere la meritata attenzione verso una proposta che, tenendo fede al monicker, accarezza l’ascoltatore con i propri suoni tenui e sognanti.

Rispetto agli Alcest il sound appare meno emozionale, forse anche meno malinconico, probabilmente perché diverso è il tragitto musicale percorso dai due progetti, il cui approdo però, oggi, si può definire del tutto comune, visto che di post rock o shoegaze sempre si tratta,  pur con tutte le differenze del caso .
In occasione di questo Live At Roadburn, risalente al 2013, i due si ritrovano ancora fianco a fianco sul palco rendendosi protagonisti di una testimonianza audio di grande qualità, benché la dimensione live per band di questo tipo non è detto che sia sempre quella ottimale.
Lo spettacolo, anche a giudicare dalle reazioni di un pubblico molto composto,  sembra più affine ad una rappresentazione teatrale, il che forse fa perdere un po’ di calore alla resa finale del documento;  certo è che l’ascolto di brani meravigliosi come Le Mouvement Perpétuel e Song for Mountains riconcilia sempre e comunque con la musica e con il mondo circostante in senso lato.
Per chi sta scoprendo lo shoegaze e colpevolmente non conoscesse ancora i Les Discrets, Live At Roadburn potrebbe rappresentare il pretesto per colmare tale lacuna ascoltando in un colpo solo il meglio della produzione della band di Teyssier, in attesa di un nuovo lavoro che sta cominciando a farsi attendere un po’ troppo …

Tracklist:
1. Linceul d’hiver
2. L’Échappée
3. Les Feuilles de l’olivier
4. Au Creux de l’hiver
5. Le Mouvement perpétuel
6. La Nuit muette
7. Chanson d’automne
8. Song for Mountains

Line-up:
Fursy Teyssier – vocals guitar
Winterhalter – drums
Neige – bass
Zero – guitar, background vocals

LES DISCRETS – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.

Silent Vigil – Hope and Despair

Se in passato il sound traeva principalmente linfa dall’insegnamento dei Daylight Dies, tutto sommato Hope and Despair è un album che si muove in continuità con quello stile, che qui viene ulteriormente ribadito dando alla fine l’auspicato seguito, sia pure con il nuovo moniker Silent Vigil, alla brusca archiviazione degli Woccon avvenuta dieci anni fa.