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Recensione : Killing Season – Open Season

Gran bel lavoro quest'esordio della band argentina, con un death metal melodico sulla scia dei primi lavori dei Sentenced.

Killing Season – Open Season

Ottimo esordio sulla lunga distanza per gli argentini Killing Season, band che al melodic death metal aggiunge buone ritmiche thrash e solos classici, ben inseriti in una struttura che fa dell’impatto e dell’appeal dei brani il suo punto di forza.

Il gruppo di Buenos Aires nasce nel 2009 dall’idea di due ex componenti dei Vorax (Willy Araya, basso e Ernesto Rodriguez, chitarra), ed è di quest’anno la firma con la Icarus Music che licenzia Open Season, un lavoro che convince ricco come è di atmosfere metalliche nord europee che, abbinate ad un ottimo impatto thrash, lo rendono una piacevole immersione nei suoni di fine millennio.
Eccellenti le ritmiche, sviluppate da Araya con Ernesto Salazar alle pelli e grande il lavoro delle chitarre (Jose Chavez ed Ernesto Rodriguez), che sviluppano ottime trame solistiche molto melodiche e avvincenti; il Growl di Rodrigo Giner De La Vega emula quello di un personaggio storico del death metal melodico scandinavo, Taneli Jarva, primo vocalst dei Sentenced, ed anche il sound del gruppo si avvicina ai primi lavori del gruppo finlandese, periodo “North From Here”, “Amok”.
Una raccolta di brani davvero ben strutturati, tra esaltanti solos ipermelodici e sfrenate ritmiche death/thrash, fanno di Open Season un album, da ascoltare e riascoltare: le canzoni mantengono una buona qualità e non ci sono cadute di tono, è forte la sensazione di essere tornati indietro di due decadi, ma in questi anni nei quali nascono come funghi band che imbastardiscono il genere con suoni core, i Killing Season risultano a modo loro originali, ricalcando i primi passi di un gruppo storica ma mettendoci sicuramente del loro risultando così avvincenti.
Tra le tracce segnalo le debordanti My Agony e Into the Fight, accoppiata che pare uscita dalle session di “Amok”, le devastanti Insomnia e Strange Ways, la seconda con lo spirito di Miika Tenkula a guidare le dita dei due axeman argentini sul braccio delle loro chitarre.
Ottimo lavoro dunque, colmo di brani avvincenti già dal primo ascolto e davvero bravi i Killing Season: il loro album si è rivelato una gradita sorpresa per il sottoscritto, spero lo sia anche per voi.

Tracklist:
1. Hatred
2. Final Prophecy
3. My Agony
4. Into the Fight
5. There Will Be Blood
6. Winds of Blood
7. Insomnia
8. Endless Life
9. Strange Ways
10. The Last Chance
11. Lord of War
12. L.O.L.A.

Line-up:
Willy Araya – Bass
Ernesto Salazar – Drums
Jose Chaves – Guitars
Ernesto Rodriguez – Guitars
Rodrigo Giner de la Vega – Vocals

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1 Comment
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    Claudio Brancati
    Posted at 16:36h, 25 Dicembre Rispondi

    Thanks forr your comment, I’m in charge of Management and press of the band, We hope someday we can share our music live on Italian stages, we really appreciate your support, greetings from Argentina

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