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Recensione : Killers Lodge – Unnecessary I

La tensione resta alta per tutto il disco, poco più di mezzora di rock sparato da un cannone direttamente nelle nostre orecchie, che diverte senza essere ruffiano, suonato alla grande da musicisti esperti e che danno l'impressione di divertirsi a loro volta.

Killers Lodge – Unnecessary I

Ancora una grande band si affaccia sulla scena metal italiana, questa volta nella mia amata Genova: il suo nome è Killers Lodge ed è formata da tre musicisti molto conosciuti nel circuito estremo della nostra penisola e non solo.

Infatti, fanno parte del progetto John KillerBob, basso, voce e factotum del combo, con trascorsi nei Cadaveria, Raza De Odio, Dynabyte e Necrodeath, Christo Machete, batteria, con alle spalle collaborazioni illustri del calibro, tra gli altri di Cadaveria, Tiranti, Mastercastle, Raza De Odio e Zorn, e il chitarrista Olly Razorback il quale è stato impegnato con la sua chitarra con Sadist, Metal Gang, Raza De Odio, Nerve e Cadaveria.
L’idea di fondare una nuova band parte da KillerBob e Machete dopo lo scioglimento dei Raza De Odio e, solo in seguito, si unisce al duo Olly Razorback; così la band si chiude in studio per uscirne con un lavoro di rock’n’roll sanguigno, dall’impronta Motorhead, composto da dieci brani che spaccano.
Cosa da non trascurare, il disco è stato realizzato in toto dal gruppo, senza aiuti esterni, incluso mixaggio e produzione, ed il risultato soddisfa sotto tutti i punti di vista: il suono risulta sporco, come il genere insegna, ma soprattutto è sorprendentemente live, senza aggiustamenti di sorta, tanto che vi sembrerà davvero di essere sotto il palco.
Dicevo Motorhead, ma ho riscontrato anche quell’attitudine cara a certe band rock’n’roll scandinave, quelle non piegate al music business, tipo Hellacopters e Turbonegro, ed un approccio punk che rende questo lavoro fuori da schemi predefiniti, tornando a quello per cui questo genere è nato: divertimento, sudore e tantissima passione.
La tensione resta alta per tutto il disco, poco più di mezzora di rock sparato da un cannone direttamente nelle nostre orecchie, che diverte senza essere ruffiano, suonato alla grande da musicisti esperti e che danno l’impressione di divertirsi a loro volta.
Le canzoni sono tutte notevoli, ma Like A Rock, che sprigiona Motorhead da tutti i pori, The Grudge, a metà tra Hellacopters e Sex Pistols, con un giro di basso irresistibile, New Life, la mia preferita ed anche la più metal del lotto, Land Of Doom, dove la band va due volte più veloce della band di Lemmy, e Bow And Scrape, sono quelle che mi hanno più impressionato per freschezza compositiva, bravura strumentale e sagacia nel saper manipolare la materia rock’n’roll risultando comunque originali.
Primo disco del nuovo anno e primo botto, e se il buongiorno si vede dal mattino …

Tracklist:
1.Cosmos
2.Like A Rock
3.The Grudge
4.Inefficiency
5.New Life
6.Who We Are
7.Land Of Doom
8.Ship Of Fools
9.Bow And Scrape
10.The Glory Of The Pillory

John KillerBob – bass,vocals
Christo Machete – drums
Olly Razorback – guitars

KILLERS LODGE – facebook

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