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Recensione : Kaosophia – The Origins Of Extinction

"The Origins Of Extinction" è il primo passo verso gli inferi per questa ottima band, cercatelo e fatelo vostro.

Tra le decine di nuove uscite che arrivano giornalmente trovano spazio album magari leggermente datati e passati inosservati ai più, ma assolutamente meritevoli di una riscoperta.

Siamo in territori black metal con questa band ucraina, nata nel 2011 e protagonista di un demo d’esordio l’anno dopo.
The Origins Of Extinction è un clamoroso album di genere, senza compromessi, satanista fino al midollo ma prodotto benissimo e suonato ancora meglio.
Il sound si sviluppa alternando velocità e ritmi cadenzati, le chitarre imprimono il loro marchio sui brani dell’album sia nelle cavalcate marziali, sia nell’approccio metallico ai solos e ai riff che mantengono una qualità alta per tutto il lavoro.
Le voci si alternano tra uno scream/growl ed un tono alla Abbath, signore e padrone degli Immortal, band ai quali non a caso si ispirano i nostri, specialmente per quanto riguarda l’ultima fase della carriera, quando l’approccio era più epico e meno furioso.
I Kaosophia ci mettono del loro per non risultare troppo simili ai gruppi storici del genere: i cambi di ritmo sono il pane della portentosa macchina da guerra formata dalla potente e tecnica sezione ritmica, così come le ottime marce cadenzate e glaciali su cui vengono costruiti questi inni al male.
Rituale Romanum è atmosferica, ipnotica e sabbatica, Dance With The Dead Stars, invece, risulta melodica nel lavoro chitarristico, tremenda nel canto demoniaco e straordinaria nel lavoro del drumkit; quando la band spinge senza pietà ne fuoriesce un sound pregno di furia epica, sempre violentato da digressioni chitarristiche notevoli per una realtà black metal classica (Requiem For Deceased Faith e Delirium Manihaeismum).
Un debutto assolutamente da non sottovalutare e da riscoprire per gli amanti del black metal: The Origins Of Extinction è il primo passo verso gli inferi per gli ottimi Kaosophia, cercatelo e fatelo vostro, non ve ne pentirete.

Tracklist:
1.March of the Antichrist’s Soldiers
2.Cotard Delusion
3.Rituale Romanum
4.Decomposed Essense
5.Dance with the Dead Stars
6.Rainbow over the Vein
7.Delirium Manihaeismum
8.Requiem for Deceased Faith
9.Harba Di Asm’dai

Line-up:
KRZ – Bass, Vocals
DMNT – Guitars
XRT – Guitars, Vocals
Im-Hul – Drums

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