Con già tre dischi all’attivo e un ep (oltre a svariate collaborazioni e presenze in diverse colonne sonore), la canadese Julia Kent ritorna con Asperities, il suo quarto album lungo. Il lavoro, pubblicato, come il precedente, per Leaf Records, si compone di nove intensi brani dove il violoncello si fonde insieme ad elettronica e molto altro per dar vita a paesaggi sonori estremamente pensierosi e affascinanti.
Lo spirito crescente di Hellebore, partendo fragile per concludere vigoroso, apre il disco catturando fin da subito l’attenzione, mentre Lac Des Arcs, portando con se un forte senso di inquietudine e di angoscia (colpa/merito dell’elettronica che riecheggia alle spalle del violoncello), taglia il cuore con la sua dolorosa malinconia, lasciando che a seguire sia l’ancora più incombente e soffocante The Leopard.
Flag Of No Country, in quarta posizione, non lasciando quasi tempo di rifiatare (nonostante i tempi in realtà siano sempre lenti e piuttosto dilatati), tiene inchiodati con il suo incalzare di violoncello (alle spalle della linea melodica principale), aprendo all’urgenza ansiogena di Terrain (l’impressione è quella di esser braccati) e al nero pulsare apocalittico della tesa Empty States.
Heavy States, infine, tira il fiato e delinea desertici paesaggi intrisi di malinconia, cedendo il compito di chiudere all’emotivo fascino coinvolgente di Invitation To The Voyage e all’ipnotizzare, denso di sentimento, di Tramontana.
Julia Kent, con questi nuovi nove brani, ritorna a far parlar di sé nel migliore dei modi. Quanto presentato in questo Asperities, pur non rinunciando mai alla componente melodica, riesce a trasmettere il profondo senso di fragilità, sofferenza, malessere e malinconia che il titolo stesso, riferito alle asperità dei tempi difficili che stiamo vivendo, vuole indicarci. Un disco di assoluto valore. Un ascolto più che consigliato.
TRACKLIST:
01. Hellebore
02. Lac Des Arcs
03. The Leopard
04. Flag Of No Country
05. Terrain
06. Empty States
07. Heavy Eyes
08. Invitation To The Voyage
09. Tramontana
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