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Recensione : Inutili – Unforgettable Lost And Unreleased

Un disco indirizzato prevalentemente agli appassionati del genere, ma che potrebbe convincere anche qualche nuovo ascoltatore

Inutili – Unforgettable Lost And Unreleased

Nemmeno un anno è passato dal loro ultimo lavoro (“Music To Watch The Clouds On A Sunny Day”, 2014) che gli Inutili ritornano con nove nuovi pezzi. Il motivo di questa pubblicazione è dato principalmente dal fatto che il bassista ha lasciato la formazione e che i restanti membri volevano celebrare questo avvenimento come l’ultimo atto di una fase del loro percorso. Hanno, quindi, recuperato e pubblicato tutti i pezzi inediti suonati con lui, facendoli uscire per Aagoo Records tramite questo Unforgettable Lost And Unreleased.

Il suono lievemente sgranato dell’iniziale Untitled, tra chitarre soliste e tempi lenti, riporta in mente gli anni ’70 tedeschi e i suoi eredi d’oltreoceano (Tortoise), introducendo il morbido accarezzare della leggermente sognante Bangkok (sviluppata su dinamiche crescenti) e al fascino psichedelico (costruito sempre sulle note di chitarra) della sempre più grassa Nicotine.
Noise Again, dichiarando già tutto col titolo, travolge senza via di scampo con la sua incredibile forza elettrica, contrapponendosi al pacifico scorrere della ben più pacata No Name Science, mentre il nervoso e affilato estendersi di Radon (oltre gli undici minuti di durata) fanno da apripista per gli oltre tredici minuti della successiva e decisamente caotica The Monarch Must Die.
Mechanical Lady, infine, riportando ordine e tranquillità (nonostante il suono resti sempre un po’ sfuocato), lascia che a chiudere sia il lento sprofondare in morbide atmosfere noise della molle e coinvolgente My Girlfriend Is A Zombieslut.

Con questa raccolta di brani inediti, gli Inutili poco aggiungono a quanto avevano già mostrato con il precedente album, ma danno certamente l’occasione a chi se ne era innamorato perdutamente di prolungare ulteriormente il proprio godimento. Ci troviamo di fronte a nove brani che, pur rimanendo un gradino sotto (per quanto riguarda la qualità) rispetto al lavoro di inizio anno, rivelano comunque una loro personalità e una certa corposità. Un disco indirizzato prevalentemente agli appassionati del genere, ma che potrebbe convincere anche qualche nuovo ascoltatore.

Tracklist:
01. Untitled
02. Bangkok
03. Nicotine
04. Noise Again
05. No Name Science
06. Radon
07. The Monarch Must Die
08. Mechanical Lady
09. My Girlfriend Is A Zombieslut

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