I piemontesi Indianizer, formazione a quattro composta da Riccardo Salvini, Gabriele Maggiorotto, Matteo Givone e Salvatore Marano, ritornano, dopo aver pubblicato due ep (“Pandas”, 2013; “Jungle Beatnik”, 2014), con i nove brani di Neon Hawaii, bizzarro concept album incentrato su bizzarri uomini del futuro che, sperando di essere salvati dalla fine del mondo dagli alieni, cercano di raggiungere le Hawaii.
From Here To Maui Maui, tra percussioni, canto d’uccelli e luminose note di chitarra, procede fresca e solare fino alle note della incalzante e crescente Pele – Aumakua (batteria e basso a reggere l’intera struttura), mentre la chitarra solitaria della breve Wekea, disegnando pacifici paesaggi al tramonto, introduce il fascino pulsante della sempre più corposa e stratificata Haumea.
Il temporale di Why Why Hawaii, trasformandosi in un morbido tappeto di nuvole grigie, attraversa i nostri timpani concedendosi solo qualche sfogo di elettricità (soprattutto nel finale), lasciando che a seguire siano il pop sbilenco di Aloha Hiku e il crescere fatto di chitarre impastate, basso e batteria di (Big Big) Sea.
Swallow Me, infine, fingendo di ammainare le vele, costruisce un breve ma granitico muro di chitarra, prima di spegnersi fra le braccia della rilassata e pacifica Nu U.
I nove brani di Neon Hawaii, tutti collegati fra loro, raccontano, in maniera bizzarra, della ricerca della pace da parte delle persone. Un’avventura imbevuta di sonorità tropicali che merita di essere ascoltata tutta d’un fiato, senza interruzioni. Una fuga dalla realtà che, anche nei momenti più burrascosi, riesce a trovare un modo o un suono per rassicurare. Un debutto piacevole che non delude in nessuna sua parte.
TRACKLIST
01. From Here To Maui Maui
02. Pele – Aumakua
03. Wekea
04. Haumea
05. Why Why Hawaii
06. Aloha Hiku
07. (Big Big) Sea
08. Swallow Me
09. Nu U
LINE-UP
Riccardo Salvini
Gabriele Maggiorotto
Matteo Givone
Salvatore Marano
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