Ambizioso progetto di tre torinesi, che mischiano generi in apparenza distanti ma resi vicini e piacevoli dalla loro bravura. Questo debutto è il tentativo di sintetizzare, attraverso le diverse anime del gruppo, vari generi musicali che in teoria sono inconciliabili. Il risultato è buono, seppure in certi passaggi si denoti una confusione che però non riesce mai a dominare il tutto.
Il blues e il rock sono accompagnati da una base elettronica prevalentemente dubstep e loro stessi chiamano il loro genere rockstep. Comunque si possa chiamare è una proposta innovativa ed originale, che riesce a dare grande forza alla musica di questo gruppo. I tre componenti apportano ognuno qualcosa, Mattero Imbrianti alla voce e ai beats introduce l’elettronica distorta che è la forza pompante degli Incomprensible F.C., mentre Saul Paloschi voce e chitarra scrive i riff e crea linee melodiche tra strumenti e sintetizzatori, e la chitarra solista di Silvio Viganò pone l’accento sul lato più blues del gruppo. L’incedere a volte ricorda certe cose di Salmo, e non è certamente un male.
Non vi sono in giro molti gruppi come loro, e soprattutto è da premiare il loro sforzo di fare qualcosa di originale e finalmente fresco, e ben venga un po’ di confusione.
TRACKLIST
01) SUPERFAST
02) CHE MALE C’È?
03) VOGLIA DI DISTRUGGERE
04) PERDERSI
05) ROCKSTEP REVOLUTION feat. DJ SLAIT
06) GUAI ALLE HAWAII
07) AYAHUASCA
08) DR.GONZO
09) NONSTOP
LINE-UP
Matteo Imbrianti : voce, beats e arrangiamenti.
Saul Paloschi : voce e chitarra.
Silvio Viganò : chitarra solista.