iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Housebreaking – Against All Odds

Siamo al cospetto di una band granitica e dalle palle d'acciaio, l'album merita senz'altro l'attenzione dei fruitori del metal robusto e d'impatto, con gli auguri che Against All Odds porti serenità e stabilità al gruppo laziale.

Housebreaking – Against All Odds

Storia tormentata quella degli Housebreaking, band nostrana con un passato tra split e reunion che probabilmente ne hanno, fino ad ora, rallentato la carriera.

Il gruppo di Cassino (Lazio) gira intorno al chitarrista e membro fondatore Mariano Fontaine, che dopo il primo album, Out Of Your Brain del 2010 e molte date live a supporto di nomi altisonanti del metal estremo come Entombed, Napalm Death e Sinister (per citarne alcuni) si ritrovò nel 2013 a gestire un ennesimo split con il resto del gruppo e a ricominciare ancora una volta.
In poco tempo riformò la band, e gli Housebreaking, nuovi di zecca, ebbero l’opportunità di suonare al fianco di Sodom e Asphyx.
Nell’anno in corso il gruppo, trovata la meritata stabilità registra il nuovo lavoro ai 16th Cellar Studio della capitale, con dietro alla consolle Stefano Morabito. La firma per l’importante etichetta Italiana e l’uscita in questi giorni di Against All Odds, non sono solo un traguardo, ma l’inizio di un’avventura che speriamo porti al gruppo le soddisfazioni che merita.
Il sound del nuovo lavoro sposta le coordinate stilistiche del gruppo verso territori death metal, anche se gli Housebreaking strutturano il proprio stile su ritmiche dal groove micidiale, a tratti monolitiche, non troppo veloci, ma pesantissimi, i brani di Against All Odds creano un moloch di metal estremo che avanza inesorabile schiacciando, sotto la sua enorme mole tutto quello che incontra.
Nessuna concessione a melodie ruffiane, impatto devastante e tanta attitudine fanno di questo lotto di songs, uno schiacciasassi estremo davvero impressionante, senza staccarsi mai dal cordone che lega death metal e soluzioni moderne, asce che sparano riff metallici come mitraglie e ritmiche robuste, ora cadenzate, ora più varie ma sempre pronte a divorare padiglioni auricolari, tormentate da quel mostro vorace ed irresistibile chiamato groove.
L’album si sviluppa su quasi una quarantina di minuti dove tra i suoi solchi, troviamo brani che, considerato il genere proposto riescono a coinvolgere da subito, come l’opener Blood Red, lasciando che siano quelli più elaborati come Misanthropique ad alzare notevolmente la qualità del disco, insieme alla tellurica Out Of Time ed alla thrash oriented Rise And Fall.
I musicisti picchiano sugli strumenti che è un piacere, una squadra di demolitori compatta e inesauribile e il cantato risulta perfetto per il genere, mai troppo cavernoso e molto vicino a certo Stoner Metal più robusto e cattivo.
Siamo al cospetto di una band granitica e dalle palle d’acciaio, l’album merita senz’altro l’attenzione dei fruitori del metal robusto e d’impatto, con gli auguri che Against All Odds porti serenità e stabilità al gruppo laziale.

Tracklist:
Blood Red
Stole Life
Misanthropique
Little Boy
Out of Time
Against All Odds
Rise and Fall
Stay Away
ThISIShell

Line-up:
Jean Marc -vocals,
Simone -guitars,
Mariano -guitars,
Libero -bass,
Alessandro -drums

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta