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Recensione : Horrified – Of Despair

Of Despair è un'opera poco originale ma ben realizzata, un buon modo per ricordare i primi passi del famigerato death metal scandinavo

Horrified – Of Despair

Vi avevamo già parlato dei britannici Horrified in occasione dell’uscita del loro debutto, Descent into Putridity, uscito un paio di anni fa e che vedeva il gruppo di Newcastle confrontarsi con il metal estremo di matrice scandinava.

Completamente devoto alla scena death metal nord europea di inizio anni novanta, il gruppo inglese esordì con un dischetto sufficientemente in grado di risvegliare dal torpore gli amanti del death metal scandinavo old school, con una mazzata che, se risultava ancora leggermente acerba, coinvolgeva in quanto a violenza ed impatto.
Il ritorno in questo 2016 si chiama Of Despair, otto brani che formano una cascata di sonorità estreme care alle band storiche della gloriosa scena scandinava.
Ad un primo ascolto il gruppo lascia intravedere non pochi miglioramenti, soprattutto nel songwriting, leggermente più vario ed ispirato da una maggiore esperienza, che si evince anche da un miglioramento tecnico individuale.
La band continua a martellare senza pietà, ma in questo lavoro fanno la voce grossa le melodie, che escono a frotte dai manici delle sei corde dei due axeman, Daniel Alderson e Rob Hindmarsh e, se il primo lavoro viaggiava al ritmo devastante di Entombed e Dismember, Of Despair paga dazio agli immensi Edge Of Sanity, storica creatura estrema di quel genio di Dan Swano.
Aperture melodiche, solos dall’impronta classicheggiante, ripartenze e rallentamenti atmosferici pesantissimi avvicinano il sound del gruppo ai primi lavori dei Sanity, continuando a massacrare l’ascoltatore con ritmiche veloci, ed improvvise sfuriate che rimandano a Like An Everflowing Stream dei Dismember.
Un buon passo avanti, che convince non poco, Of Despair ha nell’assalto sonoro Palace of Defilement, in Funeral Pyres, nell’ottimo strumentale che è la titletrack e nel conclusivo monumento ai Sanity, The Ruins That Remain, le sue armi migliori.
Death metal old school, questa volta assistito da una buona produzione, Of Despair è un’opera poco originale ma ben realizzata, un buon modo per ricordare i primi passi del famigerato death metal scandinavo.

TRACKLIST
1. Palace of Defilement
2. Infernal Lands
3. Chasm of Nihrain
4. Funeral Pyres
5. Amidst the Darkest Depths
6. Dreamer of Ages
7. Of Despair
8. The Ruins That Remain

LINE-UP
Matthew Henderson – Drums
Daniel Alderson – Guitars (lead), Bass, Vocals
Dan H – Bass
Rob Hindmarsh – Guitars (lead)

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