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Recensione : Horned Almighty – World Of Tombs

Un’ottima prova per una band relegata finora in seconda fascia ma con ben poco da invidiare a nomi più celebrati.

Horned Almighty – World Of Tombs

I danesi Horned Almighty arrivano alloro quinto full-length, in poco più di dieci anni di attività, con questo World Of Tombs pubblicato dalla Scarlet Records.

Il black metal della band si sviluppa in maniera piuttosto lineare e con una ritmica accattivante conferita dal sound “roll” del quale sono intrisi tutti i brani; va detto, però, che rispetto ad altre band dedite allo stesso tipo di sonorità, il quartetto di Aarhus si fa apprezzare per una maggiore dose di corrosiva malvagità.
Chiaramente il meccanismo è noto, e stare a parlare in questa occasione di originalità è francamente tempo perso: ciò che conta è la capacità degli Horned Almighty di sparare una quarantina di minuti dai ritmi incessanti e coinvolgenti che, a conti fatti, hanno la caratteristica di apparire più freschi rispetto a riproposizioni simili eseguite da parte di band ben più note.
World Of Tombs scorre via veloce come un torrente in piena e, alla fine, quella punta di ripetitività degli schemi viene compensata da una prestazione rimarchevole di una band che sa il fatto proprio, a partire da S. , vocalist e fondatore degli Horned Almighty (assieme al chitarrista Hellpig), dotato di un ruggito semi-growl impeccabile.
Dalla title-track a Blessed by Foulness (dotata di ottimi passaggi rallentati nella sua parte finale) il disco si snoda senza particolari cali di tensione e, chi vuole ascoltare del black dotato di un buon groove senza rinunciare ad un’oncia dell’aura maligna che il genere richiede, qui troverà pane per i propri affilati denti.
Nella versione digipack troviamo anche Twisted Mass of Burnt Decay, ottima cover del brano degli Autopsy, a conferma della contiguità tra black e death a livello di attitudine, benché molti si ostinino a voler scavare profondi solchi in corrispondenza dei confini tra i due generi.
Un’ottima prova per una band relegata finora in seconda fascia ma con ben poco da invidiare a nomi più celebrati.

Tracklist:
1. Intro
2. World of Tombs
3. Diabolical Engines of Torment
4. Unpure Salvation
5. Plague Propaganda
6. …of Flesh and Darkness
7. In Torture We Trust pt. II
8. This Unholy Dwelling
9. Blessed by Foulness
10. Twisted Mass of Burnt Decay

Line-up:
Hellpig – Bass, Guitars
S. – Vocals
Harm – Drums
Haxen – Bass

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