iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : High Bridge – Drown|ng

Drown|ng è un buon Ep a base di prog/death metal che ci mostra una band dalle interessanti potenzialità.

High Bridge – Drown|ng

Dopo i primi passi come band hard rock nel 2008, un Ep autoprodotto alle spalle nel 2011 e vari cambi di line up, per gli High Bridge, band di origini vicentine, arriva il momento di licenziare un secondo Ep, sempre rigorosamente autoprodotto, intitolato Drown|ng.

L’evoluzione della band è oggi completa: dopo una prima sterzata verso il thrash al passo d’esordio, ora i ragazzi veneti si sono trasformati in una entità prog-death dalle buone potenzialità e Drown|ng dimostra che sono assolutamente sulla strada giusta.
I quattro brani che compongono il lavoro sono ben strutturati e molto vari, il loro death metal, colmo di cambi di tempo e improvvisi rallentamenti, gode di un songwriting che va a specchiarsi con quello delle band regine del genere, tendendo anche una mano anche al progressive settantiano, quello più cerebrale e dai toni scuri del re cremisi.
Musica estrema, coraggiosa, e quindi non facilmente assimilabile se non dopo ripetuti ascolti, dopo i quali allora riuscirete a far vostre tutte le componenti di questo ricco piatto confezionato dagli High Bridge, musicisti molto giovani ma altrettanto bravi nel mantenere il controllo di un quadro compositivo così complesso.
Drowning In Existence e la molto bella Noire sono, dei quattro brani, quelli che più mi hanno colpito, specie la seconda, una bordata death metal con una serie di rallentamenti molto ben strutturati e tecnici da band navigata.
Complimenti alla sezione ritmica, potente e precisa come da copione, un plauso al prestante growl di Elia Sgolmin, mentre qualche dubbio lasciano le clean vocals, forse un po’ troppo scolastiche e poco incisive, specie se inserite in un contesto così ben riuscito.
La strada è quella giusta, le potenzialità per far bene ci sono tutte: smussando queste piccole imperfezioni gli High Bridge hanno senza dubbio le carte in regola per togliersi molte soddisfazioni in un prossimo futuro.

Tracklist:
1. Drowning in Existence
2. Red Leaves
3. Noire
4. Breath of Candlelight

Line-up:
Yari Ricco – Guitars, Vocals
Roberto Rafaschieri – Bass, Vocals
Giorgio Piva – Drums
Andrea Cichellero – Guitars, Vocals
Elia Sgolmin – Vocals

HIGH BRIDGE – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta