iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Hate Division – Order Of The Enslaved

Buon album di brutal death da parte dei canadesi Hate Division.

Hate Division – Order Of The Enslaved

Altra band canadese, questa volta da New Glasgow (Nuova Scozia, da dove se no ?), gli Hate Division hanno già all’attivo un full-length nel 2011 dal titolo “Strategy of Obsolescence” ed ancor prima un EP omonimo di debutto nel 2009.

La band, dal nome che è tutto un programma, vomita odio (appunto) per l’intera durata di questo buon Order of the Enslaved, album di death metal ferocissimo, brutale e dall’impatto assolutamente distruttivo: copertina molto bella, buona la produzione ed un songwriting che, senza arrivare ai livelli stellari di Origin, Hour Of Penance e Cannibal Corpse, tanto per rimanere in questo campo, riesce a convincere per impatto e buone soluzioni melodiche delle chitarre martirizzate da Howard Young, axeman che sa essere tostissimo nelle ritmiche ed elegante nei solos.
La band a mio parere dà il meglio nelle parti più grind, quando basso e batteria sono ben armate e vogliose di far male e ci riescono anche bene: Shane Forsyth (batteria) e Paul Shaw (basso), infatti, picchiano sui loro strumenti con perizia e violenza, caricando l’armata Hate Division per poi sparare delle furiose bordate.
Non mancano momenti nei quali il sound si “rilassa”, come nel riuscito strumentale atmosferico Dawn of Quiescence, quasi una ballad per i canoni del genere, prima che il mostro al microfono (Sean Wyszynski) si risvegli e ricominci a far esplodere timpani con il suo devastante growl.
Quando decidono di macellare gli Hate Division lo fanno con una buona dose di violenza: The Divine Reward ne è un ottimo esempio, devastante in quanto ad impatto e velocità, Creatures of the Grid cambia invece ritmo ad ogni passaggio, molto ben costruita su chitarre dirompenti, per il sottoscritto è la top song dell’album, alla pari della title-track posta in chiusura, prova di resistenza di sei minuti e mezzo a base di brutal death coi fiocchi.
Un buon lavoro quello dei canadesi, consigliato vivamente a chi ama queste sonorità.

Track list:
1. Peace.Tranquility.Subsequent.Deception 04:20
2. The Divine Reward 04:07
3. A Controlled Extinction 02:16
4. Pornography of War 03:04
5. World Descending 01:31
6. Creatures of the Grid 04:46
7. Dawn of Quiescence 04:04
8. The Final Exhalation 03:12
9. Stricken 04:47
10. The God Species 04:17
11. Medicated 03:17
12. Global Autopsy 01:01
13. Order of the EnslavedOrder of the enslaved

Line-up:
Paul Shaw Bass
Howard Young Guitars
Shane Forsyth Vocals (backing), Drums
Sean Wyszynski Vocals (lead)

https://www.facebook.com/hatedivision

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta